Trulli: «No al carcere da Pescara a Spoltore. Fusione? Non siamo la periferia»

Ospite degli studi de il Fatto e del direttore Carmine Perantuono, il sindaco Chiara Trulli è perentoria e dice no alla delocalizzazione del carcere da Pescara a Spoltore. E sulla fusione: «Non vorremmo diventare la periferia»

Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Pescara ha deciso per la delocalizzazione del carcere di San Donato, dopo i noti fatti che si sono verificati nella casa circondariale. Tra le ipotesi, Spoltore, ma il sindaco Chiara Trulli è decisa e teme che questa volontà di spostare il carcere a Spoltore non sia che un modo per far diventare la città periferia della nuova realtà che nascerà dalla fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore. Poi, a nome della comunità, si chiede quali benefici avranno i cittadini di Spoltore con tale fusione. Spoltore continua a ribadire il no alla nuova città. Insomma il sindaco non le manda a dire: Chiara Trulli ha chiesto un  tavolo di confronto a Marsilio e Sospiri perché si deve capire come si pone la città nell’ambito del progetto. Il primo cittadino teme che questa nuova città finisca per avere contorni indefiniti.

il Fatto andrà in onda questa sera alle ore 19.00 su Rete8