Sarà effettuata questa mattina, a Chieti, l’autopsia sul corpo del marittimo di 23 anni morto il 5 febbraio scorso dopo aver inalato sostanze tossiche a bordo in una battente bandiera russa, ormeggiata a Vasto.
Timur Iakkaonv, 23 anni, è deceduto dopo aver inalato sostante tossiche a bordo della nave Azar River, battente bandiera russa. Il medico legale, Pietro Falco, effettuerà la ricognizione cadaverica, sul corpo del giovane marittimo. All’esame saremo saranno presenti i legali della famiglia della vittima. La Procura di Vasto ha aperto un fascicolo e ha affidato l’indagine a Cosimo Rotolo, comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Punta Penna. Due, al momento, le persone indagate. Il marittimo è stato ucciso in pochi minuti dai gas sprigionati dalla cisterna che stava pulendo. Il giovane è stato soccorso ed è morto in pochi minuti. Nella cisterna da pulire c’erano residui di olio di colza, probabilmente con l’aggiunta di acqua di mare e di un detersivo, la miscela risultata è stata fatale. Nell’incidente sono rimasti intossicati anche altri due colleghi che ora stanno meglio, Solo l’autopsia sul corpo della giovane vittima potrà, tuttavia, chiarire le cause della morte e solo allora, la salma di Timur, sarà restituita ai familiari.