Presunta violenza su una ragazzina di 15 anni durante un bagno in mare a Fossacesia da parte di un amico di famiglia: il giudice ha rinviato a giudizio l’uomo di 60 anni.
Con l’accusa di violenza sessuale su minore, il gup di Lanciano Marina Valente ha rinviato oggi a giudizio un uomo di 60 anni. La presunta vittima è una ragazza di 15 anni fatta oggetto di brutali attenzioni durante un bagno in mare da parte dell’imputato, amico di famiglia. Il processo è stato fissato al 14 dicembre prossimo. Secondo l’ accusa del pm Rosaria Vecchi i gravi fatti sarebbero avvenuti il 21 luglio del 2015. La ragazza era in spiaggia con i famigliari a Fossacesia Marina e decise di fare il bagno e la accompagnò anche l’amico. Dopo una faticosa nuotata al ritorno la ragazza iniziò ad annaspare per lo sfinimento. L’amico di famiglia se ne accorse e la tranquillizzò cercando di aiutarla. ”Appoggiati a me, ti sorreggo io”, le dice. E nel contato fisico, secondo l’accusa, l’uomo avrebbe inizia prima palpeggiare la giovane, anche al seno, poi le sue mani sarebbero andate ben oltre. La spaventata ragazza riprese nuotare e raggiunse la spiaggia. Sotto choc raccontò l’accaduto quando tornò a casa. Tra le parti offese c’è il padre della ragazza, genitore esercente la patria potestà, residente all’estero per lavoro. L’amico di famiglia si difende: “Volevo solo aiutarla. E’ stato tutto equivocato ”.