In migliaia a Manoppello, ieri primo Gennaio, per l’apertura della Porta Santa, nell’ambito del Giubileo Straordinario voluto da Papa Francesco.
Migliaia di fedeli, ieri a Manoppello, per l’apertura della Porta Santa della Basilica del Volto Santo. Alle ore 16 devoti e pellegrini provenienti da varie parti d’Italia e dall’Estero si sono radunati nello spazio antistante il santuario. Intorno alle 16.30 diversi i sacerdoti sono usciti in processione dalla sala San Damiano, per porsi alla testa del popolo dei fedeli e dirigersi davanti alla Porta Santa. Un momento di unione tra Cristiani Cattolici e Cristiani Ortodossi si è avuto grazie alla presenza, tra i celebranti, del protopresbitero Anatoliy Grytskiv, responsabile del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli per l’Abruzzo e Molise. La misure di controllo e sicurezza sono state rafforzate e garantite dalle forze dell’ordine, anche in borghese e l’assistenza dei volontari.
Il rettore della basilica, padre Carmine Cucinelli, incaricato dal monsignor Bruno Forte, Arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, prima dell’apertura della Porta Santa, ha proceduto alla lettura della bolla pontificia di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia, che pone la centralità di Cristo, in continuità con il grande Giubileo del 2000. Lo stesso Papa Francesco ha aperto il testo della bolla – titolata “Misericordiæ Vultus” – sottolineando che “Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre”.
“Ci commuove questa espressione”, ha sottolineato padre Carmine. Insieme a quella che proferì il papa emerito Benedetto XVI che nel 2006 disse: “questo è un luogo dove meditare dell’amore divino contemplando l’icona del Volto Santo”. Dunque, spiega padre Cucinelli: “Papa Benedetto ha invitato a sostenere che noi qui a Manoppello, in questa chiesa, abbiamo la vera immagine di Gesù, il volto della misericordia del Padre”.
Padre Carmine ha spiegato come all’ingresso della Porta Santa è stata posta una targa rettangolare in ottone, con impressa una croce latina in rilievo,recante la scritta in latino “Iesus Christus Deus Homo”. Sulla corona circolare interna si legge “Vivit Regnat Imperat MCMI”. L’intera scritta risulta essere “Gesù Cristo Dio e uomo vive, regna, impera”. La “Croce delle indulgenze” fu realizzata su disegno dell’architetto bolognese Edoardo Collamarini in occasione del Giubileo del 1900. Il primo esemplare fu benedetto da papa Leone XIII a conclusione del Giubileo. “Il passaggio della porta – ricorda padre Carmine – costituisce un simbolico segno di adesione a Cristo.
Le celebrazioni sono state animate dal coro della Basilica del Volto Santo, diretto dal maestro Nicola Costantini. Molti pellegrini, che non sono riusciti a trovare posto nella chiesa, hanno potuto seguire la solenne celebrazione dallo schermo gigante presente in una grande sala attigua al Santuario. Tra i presenti Paul ed Ellen Badde e alcune troupe televisive.
La Porta Santa al Volto Santo di Manoppello rimarrà aperta fino al 20 novembre 2016.