Riduzioni in bolletta per le popolazioni delle quattro regioni colpite dal sisma: in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, per tre anni, non si pagheranno le componenti tariffarie delle fatture di luce e gas.
Dalla data del primo evento sismico del 2016 e per tre anni le popolazioni delle quattro regioni colpite – Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo – avranno bollette ridotte poiché non pagheranno le componenti tariffarie delle fatture di energia elettrica e gas. In sostanza si tratta dei costi relativi a trasporto e misura dell’energia e quelli per gli oneri generali di sistema. Anche alle utenze del servizio idrico non verranno applicati i corrispettivi tariffari per acquedotto, fognatura, depurazione e le componenti tariffarie UI di perequazione. Dopo la sospensione di 6 mesi del pagamento delle bollette di energia elettrica, gas e acqua, decisa subito dopo gli eventi sismici dello scorso anno, ora i cittadini che vivono nelle aree del Centro Italia interessate dal sisma potranno beneficiare di nuove agevolazioni. La decisione è stata presa dall’Autorità per l’energia. L’azzeramento, applicabile solo sulle componenti regolate, per la famiglia media si traduce in una riduzione annua di circa 200 euro, sia per la bolletta elettrica che per quella gas, mentre copre il 100% della bolletta del servizio idrico.
Inoltre, alla ripresa della fatturazione regolare, gli importi relativi ai consumi dovranno essere rateizzati per un periodo minimo di 24 mesi, senza interessi. Per tutte le forniture (elettricità, gas naturale, gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate, acquedotto, fognatura e depurazione) verranno eliminati tutti i costi per nuove connessioni, disattivazioni, riattivazioni e/o volture.
Le agevolazioni saranno applicate in modo automatico alle utenze che già esistevano nei comuni colpiti dal sisma e anche a quelle delle strutture abitative di emergenza e saranno cumulabili con il bonus elettrico e gas o con eventuali meccanismi di sostegno locali per la fornitura idrica.