Al Tg8 la drammatica storia di un inquilino delle case popolari di Fontanelle a Pescara che dal 2012 è costretto a subire, ogni volta che piove, gravi infiltrazioni di acqua con il conseguente allagamento del suo appartamento.
Antimo Nick Di Meola che risiede in un appartamento al sesto piano del civico 23 di Via Caduti per Servizio a Pescara si è rivolto alla redazione del Tg8 per raccontare la sua drammatica vicenda. Malgrado due sentenze a suo favore emesse dal Tribunale di Pescara, ci racconta, non sono stati ancora eseguiti i lavori di riparazione del tetto. Nelle immagini girate dallo stesso Antimo lunedì scorso 23 settembre alle 1, 40 di notte, si può comprendere il dramma che sta vivendo la famiglia Di Meola. L’ acqua si infiltra copiosamente dal soffitto, racconta Antimo, ed allaga tutto il pavimento. Ingenti i danni a mobili e suppellettili. Nemmeno le numerose bacinelle sparse sul pavimento riescono a contenerla. Una prima sentenza ha stabilito un risarcimento economico di oltre 14 mila euro.La vicenda come già detto ha origine nel dicembre 2012 quando a causa di un danno al tetto Antino scorge le prime infiltrazioni. L’ uomo provvede immediatamente a segnalare l’ anomalia al Comune. Numerosi i solleciti rimasti inascoltati. Per mesi, anni, Antimo Di Meola si rivolge al Comune ma non riceve nessuna risposta. Intanto l’ acqua è arrivata anche ai piani sottostanti. Infiltrazioni gravi anche al quinto e quarto piano, E quanto piove a dirotto, aggiunge ancora Di Meola, l’ acqua arriva anche nella tromba delle scale. Inevitabile il ricorso al Tribunale di Pescara che nel 2018 emette una sentenza intimando al Comune di riparare il tetto ed a risarcire tutti i danni. Passano altri 12 mesi ma nulla viene fatto e la situazione peggiora ulteriormente. Di Meola si è rivolto nuovamente al suo legale dello Studio Croce di Pescara per obbligare il Comune a effettuare i lavori di riparazione. L’ udienza è stata fissata al prossimo 12 Novembre. Il suo difensore, l’ avvocato Maria Croce sottolinea che in quella data la compagnia assicurativa incaricata dal Comune produrrà le sue difese. L’ augurio è che il giudice ponga la parola fine una volta per tutte su questa drammatica vicenda.