Il governo fa retromarcia e apre la strada al gasdotto della TAP che dovrebbe attraversare anche la regione Abruzzo per la realizzazione del progetto Snam Rete Adriatica. Il Sindaco di Navelli, Paolo Federico, in una nota accusa i rappresentanti del Movimento 5 Stelle di non rispettare gli elettori.
“Siamo rimasti basiti e sconcertati da questa scelta del Governo”, ha detto Paolo Federico sindaco di Navelli che con gli altri sindaci del territorio ha contestato il passaggio del metanodotto nella zona dell’aquilano, “abbiamo assistito ad una campagna elettorale soprattutto da parte del Movimento 5 Stelle che si è detto contrario a questa opera, ora che i Pentastellati sono diventati forza di governo tradiscono la volontà dell’elettorato e fanno marcia indietro aprendo la strada al metanodotto. Come amministratori faremo tutto quello che ci è consentito dalla legge per fermare questa opera che consideriamo pericolosa, inutile e contraria rispetto alla vocazione dei nostri territori. Ricordo che proprio la zona dell’aquilano è da tempo impegnata per realizzare politiche in grado di favorire il turismo. Vocazione” continua Federico, “che male si concilia con il passaggio di un metanodotto che comporterebbe una servitù di 40 metri a destra e 40 a sinistra del tubo, ovvero 80 metri complessivi, sulla quale non si potranno piantare alberi, realizzare case o altre costruzioni, in una zona dall’ alto valore storico e ambientale. Inoltre, l’opera attraverserebbe un territorio ad alto rischio sismico senza portare alcun beneficio in termini di ricadute economiche o occupazionali. Ricordo agli esponenti dei 5 Stelle al Governo e della nostra regione”, conclude, “che le promesse elettorali nate per assecondare le volontà di un intero territorio devono poi essere rispettate e difese, altrimenti si creano false aspettative nell’elettorato al quale non resta che fare altri passi per cercare concretezza e rispetto delle proprie volontà”.