Prostituzione Montesilvano: salvate 10 ragazze. Prosegue a Montesilvano l’attività della Comunità Papa Giovanni XXIII, nell’ambito del progetto “Contro la Tratta”. I cittadini intanto chiedono alle Forze di Polizia maggiori controlli e più severità per arginare il fenomeno sempre più dilagante soprattutto lungo la Riviera. Decine e decine di ragazze che si prostituiscono sotto gli occhi dei turisti. Non è una bella immagine per la Città è stato ribadito.
Dal Comune intanto arriva la notizia che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Maragno anche nel 2016 ha rinnovato la convenzione con l’associazione fondata da don Oreste Benzi che si occupa dal 1990 di azioni volte all’ emersione del fenomeno della prostituzione schiavizzante.
«Anche in questo primo semestre – afferma il sindaco Francesco Maragno – l’associazione ha messo in evidenza l’efficacia della sua azione. La problematica della prostituzione è di difficile soluzione. È tuttavia confortante sapere che grazie all’attività costante e continua e all’alta professionalità dei volontari è stato possibile salvare, dall’attivazione della convenzione ad oggi, ben 10 ragazze che sono riuscite ad allontanarsi dai loro sfruttatori, a ritrovare la loro dignità e libertà e a costruire passo dopo passo una nuova vita».
Nei primi sei mesi del 2016, l’Associazione, secondo quanto riportato nel report periodico, ha realizzato 22 uscite e ben 180 contatti con donne di età compresa tra i 19 ed i 24 anni. Ad ognuna di loro è stato fornito il numero verde anti-tratta reperibile 24 ore su 24, così da garantire una costante presenza alle vittime contattate dalle unità di strada, composte, da circa 5 volontari. Oltre ai colloqui telefonici, sono stati effettuati anche 5 incontri a bassa soglia per dare informazioni sui metodi e sulle possibilità di abbandonare la prostituzione coatta.
«La prostituzione è, purtroppo, un fenomeno complesso – prosegue il primo cittadino – con ampie implicazioni umane, sociali ed economiche che richiede non solo la collaborazione delle Forze dell’Ordine, ma anche un approccio volto a restituire dignità all’ essere umano. L’associazione e i suoi volontari si muovono proprio in questa direzione, instaurando con le ragazze vittime del racket della prostituzione un rapporto di fiducia, per prospettare loro un futuro diverso».
I cittadini chiedono al Sindaco ed alle Forze di Polizia di usare più fermezza e severità per arginare un fenomeno che a Montesilvano è diventato sempre più dilagante. Non si può tollerare che in una città che del turismo, nel periodo estivo, si fa una delle maggiori attività finanziarie, si possa assistere alla presenza lungo la riviera di decine e decine di ragazze che si prostituiscono sotto lo sguardo incredulo dei villeggianti.