“Sono 160, 100 dal bilancio dello Stato e 60 dai fondi per la ricostruzione, i milioni di euro messi a disposizione per avviare il programma di rilancio delle attività sociali turistiche economiche e paesaggistiche dei territori colpiti dal sisma”.
“Non è casuale la scelta delle aree terremotate del Centro Italia per il primo Cis della mia esperienza come ministro del Sud e della Coesione territoriale”, ha detto il ministro Mara Carfagna, dopo il varo del Contratto Istituzionale di Sviluppo per il cratere sismico del Centro Italia. “Ho ritenuto un dovere dare priorità a una delle aree italiane più fragili ed esposte alla crisi – ha spiegato -, non per loro demerito ma per le conseguenze di una catastrofe naturale che tutta Italia ricorda ancora con angoscia”. “Intendo portare a termine l’iter del Contratto entro l’estate – ha detto ancora il ministro -. Renderà disponibile un totale di 160 milioni di euro per interventi sulla riqualificazione urbana, i trasporti, le infrastrutture sociali, la cultura, il turismo, l’ambiente.
“Cinque anni dopo il sisma, puntiamo a offrire ai cittadini e alle cittadine, ai giovani, alle famiglie, una concreta alternativa all’emigrazione o alla dipendenza dall’assistenza pubblica, in osservanza del principio-guida che spero ispiri tutti in questo difficile momento: creare le condizioni perché nessuno resti indietro”.
“Ringrazio sentitamente il ministro Carfagna che ha voluto attivare immediatamente il Contratto istituzionale di sviluppo con cui, ora che la ricostruzione materiale del Centro Italia è ben avviata, cominciamo a realizzare la seconda gamba, essenziale per la ripresa dell’economia di questi territori, quella dello sviluppo, che finora è mancata”, ha dichiarato il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini. “Il Cis ed i suoi meccanismi – ha aggiunto – peraltro, faranno da apripista alla definizione di una strategia più vasta di rilancio del Centro Italia con l’attivazione delle ingenti risorse previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, ed ora confluite nel Fondo complementare da 30 miliardi che affiancherà il Recovery Fund”.
“Infatti non solo è necessario ricostruire le case ma bisogna finanziarie anche la ricostruzione della vita civile, economica e culturale del territorio, per renderlo attrattivo ed evitare che queste case rimangano desolatamente vuote”.
Lo scrive in una nota il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della prima riunione del Contratto Istituzionale di Sviluppo, convocata a Roma dalla Ministra per il Sud, Mara Carfagna, alla presenza del Commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini.
“Abbiamo ringraziato il Ministro per la tempestività con la quale ha riunito questo tavolo», aggiunge Marsilio. «Nei prossimi giorni ci confronteremo con i Comuni e le associazioni del territorio per fornire entro il primo giugno al Ministero le nostre schede progettuali con le proposte raccolte. L’obiettivo è depositarle al CIPE entro l’estate, per procedere rapidamente all’approvazione del contratto e mettere così in campo, sin dalle settimane successive, le risorse economiche necessarie per dar vita a questi progetti e proseguire nel rilancio del territorio”.