La Capitaneria di Porto di Ortona ha sequestrato un nuovo quantitativo di vongole per tentata vendita fuori dalla quota assegnata.
Al rientro dalla battuta di pesca, il personale di un’imbarcazione ha tentato di commercializzare il prodotto ittico pur avendo esaurito il quantitativo massimo assegnato allo scopo di tutelare le vongole. I marinai avevano già commercializzato legalmente il quantitativo autorizzato, come risulta anche dall’emissione dei documenti relativi, ma successivamente hanno tentato di immettere sul mercato delle vongole oltre quota, evidentemente per ottenere un guadagno grazie alle mancate dichiarazioni e al mancato rispetto delle procedure previste per la tracciabilità e la qualità igienico/sanitaria.
Dopo aver consegnato il prodotto all’operatore autorizzato, hanno spostato l’imbarcazione in un ormeggio più defilato e hanno caricato diversi sacchi nel bagagliaio della vettura del comandante della barca, senza accorgersi dei militari in borghese che erano stati allertati dall’addetto alle telecamere di videosorveglianza portuale. Il bottino, oltre 70 kg di vongole, prontamente sequestrate e rigettate in mare dalla Guardia Costiera, ha dato luogo a sanzioni per oltre 5.000 € al comandante e all’armatore della vongolara.
“Nonostante le note difficoltà del settore, – si legge nella nota della Capitaneria di Porto – con oltre 20 imbarcazioni che hanno ripreso regolarmente a pescare solo da qualche mese dopo un lungo periodo di stop per carenza di risorse ittiche, c’è ancora qualche pescatore che, cercando di eludere regole e controlli, continua a danneggiare l’intera categoria, pescando più del dovuto, ed alterando il prezzo sul mercato, aggirando anche le fondamentali procedure sanitarie previste a tutela della salute dei consumatori”.