Il finto galeone rischia di “affondare”. Cresce il timore e la paura tra i numerosi automobilisti, passanti e runners che ogni giorno transitano sul lungomare di Pescara davanti il finto galeone “ormeggiato” da anni sull’ aiuola nei pressi dello stabilimento Jambo.
La barca in legno, sistemata li dallo storico imprenditore balneare, Eriberto Mastromattei, come richiamo pubblicitario, con il passare del tempo è andata lentamente degradandosi. Il grave stato di abbandono in cui versa da tempo fa temere che l’imbarcazione possa cedere da un momento all’ altro. Alcuni telespettatori di Rete8 hanno segnalato da tempo il grave pericolo che il natante rappresenta per l’incolumità dei passanti ed hanno segnalato il problema per richiamare l’attenzione delle autorità preposte per la salvaguardia della sicurezza e del’incolumità dei cittadini affinché si attivino per eliminare tale problema. L’imbarcazione denominata “Uncino” da simbolo del mare si è trasformata in vero e proprio pericolo. Con il trascorrere degli anni, la mancata manutenzione, unita all’erosione degli agenti atmosferici, hanno seriamente danneggiato il legno del natante che è andato lentamente marcendo e le immagini testimoniano chiaramente il pericolo che si corre. I tiranti in acciaio ormai non fanno più il loro lavoro in quanto le assi laterali dello scafo sono completamente divelte. C’è il forte rischio che i due alberi dell’imbarcazione possano cadere sulla sede stradale o sui passanti lungo il marciapiede. In serio pericolo anche quanti transitano in bicicletta lungo la pista ciclabile situata a ridosso dell’imbarcazione. Si attende ora un pronto intervento per scongiurare eventuali incidenti che, con un il buon senso, possono essere tranquillamente evitati. Continueremo a vigilare la situazione.
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