Pacentro: i tratturi sono ostruiti da costruzioni che secondo un decreto legislativo non potrebbero esserci, i pastori sono costretti con le greggi a passare su strade comunali e vengono multati per le… deiezioni delle loro pecore.
Una storia che se non fosse vera sarebbe di sicuro una sceneggiatura di un film tragicomico, invece è realtà e accade in Abruzzo. Alcuni allevatori sono stati “multati” dal Comune di Pacentro per le deiezioni che le loro pecore lasciano su una strada comunale, tra l’altro chiusa al traffico per una frana. Ma l’avvocato che tutela i pastori in questione, Carlo Alfani, spiega come stanno le cose. I tratturi che vengono percorsi dagli allevatori con le loro greggi, come noto due volte l’anno, in primavera a monte, in autunno a valle, sono ostruiti da costruzioni e altri manufatti realizzati che lì, però, non potrebbero esserci perché c’è un decreto legislativo che lo dice chiaramente e che tutela gli stessi tratturi. Dunque i pastori, non potendo attraversarli, devono scegliere vie alternative, per salire in questo caso sul Morrone a primavera e scendere a valle d’inverno per la transumanza. Il Comune di Pacentro, però, ha applicato sanzioni per violazione del codice della strada, in quanto le pecore, nel momento dei… bisogni, certo non possono trattenerli e così, i pastori, si sono visti recapitare “multe” perché le loro greggi hanno lasciato deiezioni sulla strada comunale.
“Sì, ma ci dicano almeno dove dobbiamo passare, – dice un allevatore più che arrabbiato, sconsolato – o dobbiamo mettere le ali alle nostre pecore? Se ci hanno ostruito i tratturi e non ci indicano strade alternative, dove dobbiamo transitare con le nostre greggi? Dobbiamo volare?”
L’avvocato Carlo Alfani, riferisce di aver mandato una lettera al Comune e al sindaco di Pacentro ma non c’è stata ancora risposta e precisa essere, questa, una questione di principio, visto che gli allevatori sono impossibilitati a utilizzare i loro tratturi perché ci sono costruzioni che lì non dovrebbero esserci. E, manco a dirlo, se l’avvocato tutela gli interessi e il lavoro dei pastori, loro contraccambiano pagando la consulenza del legale in natura, con del formaggio che, dice l’avvocato Alfani, è una lauta ricompensa. Tutto questo in attesa di una risposta del Comune di Pacentro.
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Si sta facendo di tutto in questi ultimi per distruggere persino le tradizioni, ricordando la poesia di D'Annunzio "ora i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare!" Cari pastori è meglio che non lasciate i vostri accampamenti e pascoli montani perchè scendendo troverete chiusura illecita dei tratturi e multe per essere passati all'interno delle cittadine.....certo non si può mettere i tappi nel cu.delle pecore per non far fare i bisogni! Ed ecco gli eroi della strada sempre vigili con il loro fatico blocchetto, perchè se no li avrebbero chiamati "vigili urbani? Sono finiti l'alpeggio e la transumanza, peccato!
e i solerti vigili di Pacentro che hanno visto, rilevato, contestato ecc. i 'bisogni ' delle pecore, quando stavano erigendo costruzioni e comunque ostacoli sul tratturo perché non hanno visto, rilevato, contestato e contravvenzionato?....forse perché le pecore non 'parlano'?.. ma per favore...