“Linee ferroviarie sicure ma pochi collegamenti in Abruzzo”, l’analisi di Tino Di Cicco, Federconsumatori, all’indomani del deragliamento del treno a Pioltello, nel Milanese.
“Se il deragliamento del treno a Pioltello con tre morti e diversi feriti ha fatto scalpore, vuol dire che incidenti come questi, per fortuna, in Italia non sono frequenti”, parla così Tino Di Cicco, responsabile Osservatorio sulla Mobilità di Federconsumatori. Di Cicco fa il punto delle ferrovie nella nostra regione precisando che si ha una situazione analoga a quella nazionale. Precisa che in materia di sicurezza ferroviaria, l’Italia non è inferiore ad altri paesi europei in quanto la manutenzione viene effettuata. In Abruzzo, anche se ci sono treni tra i più vecchi d’Italia, è pur vero che controlli ci sono. Il problema vero, secondo Di Cicco, è rappresentato, invece, dalla scarsità di collegamenti. Non esiste un collegamento Pescara-Foggia, dice Di Cicco, che potrebbe essere utilizzato dai tanti studenti che frequentano le nostre università. Tornando sulla Pescara-Roma, si hanno gli stessi tempi di di 40 anni fa. E striglia la politica, se Trenitalia è inadempiente, è infatti la Regione a dovere intervenire. Di Cicco precisa che c’è un contratto di servizi per cui se “Trenitalia non dovesse rispettare le iniziative previste può essere sanzionata ma l’Abruzzo non è capace di applicare queste sanzioni.” Infine si sofferma sui problemi dei pendolari e sul taglio di corse invece di potenziare i collegamenti dall’Abruzzo verso altre regioni per sviluppare anche e soprattutto il trasporto su rotaia.