Assemblea degli oltre 100 lavoratori di Formula Ambiente, a Chieti, per discutere del loro futuro occupazionale e della situazione economica dell’azienda. Domani nuovo incontro con il Comune.
Gli oltre 100 dipendenti del consorzio Formula Ambiente di Chieti che non percepiscono lo stipendio, sono in stato di agitazione. Non si escludono disagi per i cittadini. Sembra che dagli incontri degli ultimi giorni, a detta dei sindacati, non sia arrivata alcuna rassicurazione. Al centro dell’assemblea nella sede del Consorzio che si occupa della raccolta dei rifiuti in città, alla quale prendono parte anche Cisl e Cgil, ci sono gli aggiornamenti sulle problematiche riguardanti la situazione economica di Formula Ambiente, la salvaguardia dei posti di lavoro e della retribuzione dei dipendenti, il resoconto dell’incontro tra azienda, Comune di Chieti e Rsu.
L’Azienda, si legge in una nota, “ha attivato la procedura per il ricorso al Fondo di Integrazione Salariale (F.I.S.) per un arco temporale iniziale di 13 settimane continuative nel periodo che va dal primo marzo 2019 al 26 maggio 2019 per 101 unità lavorative. La motivazione di tale procedura è determinata dalla esposizione debitoria complessiva del Comune di Chieti nei confronti del Consorzio per circa 5.055.236 euro che sta mettendo a serio rischio la continuità aziendale, la sua solidità finanziaria e la capacità di far fronte alle obbligazioni assunte nei confronti del personale; è fortemente a rischio il pagamento della mensilità corrente. Inoltre il Consorzio Formula Ambiente non può continuare ad eseguire il servizio di igiene urbana in regime di ordinaria e completa esecuzione. Per queste ragioni dando seguito a quanto concordato nell’assemblea tenutasi nella giornata del 14 febbraio si è deciso di proclamare, unitamente alla RSU aziendale, lo stato di agitazione”.
I sindacalisti Giuseppe Rucci Fp-Cgil e Michele Mastrogiuseppe Fit-Cisl affermano quanto segue:
“Esprimiamo grosse preoccupazioni per la tenuta dei livelli occupazionali, per le ripercussioni che tutto questo avrà sulla condizione economica dei lavoratori e delle loro famiglie e per il disagio che potrà determinarsi verso la cittadinanza, in termini di eventuali disservizi.”
Il servizio del Tg8