Non si arrendono i soccorritori alle prese con le ricerche, da 12 giorni, dei quattro escursionisti dispersi sul monte Velino. Oggi vertice operativo a Roma: si proseguirà a cercare.
AGGIORNAMENTO ORE 18- Sono appena terminate per oggi le ricerche dei 4 escursionisti dispersi sul Monte Velino. Si ripartirà domattina con le stesse modalità di oggi: nell’area di Valle Majelama interessata dalle tre valanghe, saranno impiegati una trentina di uomini del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia e dell’Esercito.
I soccorritori raggiungeranno la zona, a quota 1.800 metri, grazie a degli elicotteri, che devolveranno dal campo sportivo di Massa D’Albe. Mentre una squadra composta da 8 soccorritori raggiungerà con gli sci Valle Genzana, area meno estesa rispetto a quella di Valle Majelama. Nelle ricerche saranno impiegati anche due cani dell’unità cinofila del Soccorso Alpino del Trentino e due sonde Recco manuali. Si ricorda che Recco capta qualsiasi tipo di metallo: chiavi, cellulari, placche di abbigliamento da alpinismo e altre tipologie di metalli.
Proseguiranno anche nei prossimi giorni, e nonostante le condizioni meteo in peggioramento, le ricerche dei quattro escursionisti dispersi dal 24 gennaio sul monte Velino. E’ quanto è stato deciso questa mattina in un vertice operativo a Roma al quale hanno partecipato il capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Laura Lega, il capo del Corpo Fabio Dattilo e il direttore centrale per l’emergenza Guido Parisi, in collegamento con il prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco e con i responsabili delle strutture operative che stanno operando nella zona del comune di Masse d’Albe. L’incontro ha consentito di monitorare l’attività svolta finora e di definire un cronoprogramma sulle attività operative da effettuarsi nei prossimi giorni, anche in considerazione delle condizioni meteorologiche. Fino ad ora sulle ricerche si sono alternati 220 vigili del fuoco, 16 dei quali provenienti dai comuni di Belluno e Udine specializzati per interventi in presenza di valanghe, con l’impiego costante di due elicotteri AB-412, uno dei quali impegnato nel trasporto del personale a 1.800 metri di quota dove si svolgono le ricerche, ed Erikson S-64. Utilizzati anche i droni a pilotaggio per effettuare le ricognizioni aeree sull’area individuata. Nel ringraziare il prefetto dell’Aquila e tutte le componenti operative, il capo Dipartimento Lega ha espresso a nome del Ministero dell’Interno la vicinanza ai familiari delle quattro persone disperse.
Uniti per l’amore per la montagna, Tonino Durante, 60 anni, Gian Mauro Frabotta, 33, Gianmarco Degni, 26 e Valeria Mella, 25, sono scomparsi mentre erano impegnati in una escursione sul Velino. Da 12 giorni, in maniera ininterrotta, i soccorritori stanno perlustrando anche grazie all’ausilio di elicotteri, del sonar Recco e di unità cinofile, tutta la zona. Le ricerche di oggi si stanno concentrando nell’area di Valle Majelama interessata dalle tre valanghe, con l’impiego di 31 uomini del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia e dell’Esercito. I soccorritori hanno raggiunto la zona, a quota 1.800 metri, grazie a due elicotteri, uno della Polizia e l’altro dei Carabinieri, decollati dal campo sportivo di Massa D’Albe.
Una squadra composta da 8 soccorritori è invece salita stamattina con gli sci a Valle Genzana, area meno estesa rispetto a quella di Valle Majelama. Nelle ricerche sono impegnati anche due cani dell’unità cinofila del Soccorso Alpino del Trentino e due sonde Recco manuali. Si ricorda che Recco capta qualsiasi tipo di metallo: chiavi, cellulari, placche di abbigliamento da alpinismo e altre tipologie di metalli ma per ogni chiarimento o conferma ci si deve rivolgere al Soccorso Alpino e agli altri soccorritori predisposti alle ricerche.
Intanto la popolazione di Massa d’Albe offre cibo e ristoro per i soccorritori e si stringe attorno ai familiari e agli amici nella logorante ed estenuante attesa.