Migliaia di studenti oggi in corteo, a Pescara, per la manifestazione Fridays for Future. Niente simboli politici e bandiere. Ribadito dai promotori il ruolo di un movimento apartitico e indipendente, in difesa del clima e dell’ambiente.
Migliaia di studenti, associazioni e cittadini hanno partecipato alla manifestazione per il clima che si è svolta anche a Pescara, Si tratta del terzo sciopero globale (dopo quelli del 15 marzo e del 24 maggio), realizzato per chiedere l’abbandono delle fonti di energia fossili e giustizia climatica per i popoli di tutto il mondo. È lo stato di emergenza ambientale ed ecologica l’ultima frontiera delle scuole per partecipare in maniera concreta ai Fridays for Future, i venerdì di protesta per sostenere la battaglia di Greta Thunberg per il clima ma anche la loro personale. Partenza dalla Madonnina poi sotto il Comune per chiedere misure all’amministrazione cittadina e per le vie della città fino a piazza Salotto.
Pertanto durante il corteo di oggi, 27 settembre, non sarà assolutamente consentito di portare alcun simbolo di partiti politici. Alle associazioni viene chiesto di mostrare i simboli solo ed eventualmente nei propri striscioni.
Così i promotori della manifestazione:
“Crediamo che ci siano tanti responsabili rispetto all’emergenza climatica e che non si possa ragionare della conversione ecologica nelle logiche del consenso elettorale. Siamo contenti del #supporto e dell’attivazione di tante realtà su questo tema ma siamo preoccupati che si risolva il tutto in una grande opera di #greenwashing, come troppo spesso (e anche in occasione degli scorsi scioperi globali per il #clima) abbiamo visto portare avanti da partiti, aziende e talvolta associazioni. “Greenwashing è un neologismo indicante la strategia di comunicazione di certe imprese, organizzazioni o istituzioni politiche finalizzata a costruire un’immagine di sé #ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale, allo scopo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli effetti negativi per l’ambiente dovuti alle proprie attività o ai propri prodotti.” Partiti, sindacati, membri delle istituzioni e grandi aziende hanno a disposizione un #potere e una #possibilità di rappresentazione mediatica non paragonabile con quella dei singoli cittadini: lo sciopero di venerdì servirà a dare #voce a chi non ne ha mai avuta in merito agli interventi necessari di conversione ecologica e mitigazione climatica. Chi fino a oggi ha parlato senza agire come necessario, venerdì potrà al massimo #ascoltare: NON sarà data parola durante la manifestazione a rappresentanti o esponenti di partiti politici e/o istituzioni. Non abbiamo bisogno di adesioni vuote o di grandi promesse, come quelle fatte in occasione del 15 marzo. Questo è il tempo di agire, con decisioni radicali che rappresentano gli interessi della società tutta. Durante la manifestazione consegneremo una lettera al #comune e una alla #regione, per rendere chiare le nostre rivendicazioni e per mantenere un monitoraggio costante rispetto alle politiche ecologiche della nostra città. Questo è il tempo di #agire.
Il servizio del tg8
I giovani attivisti di Fridays For Future Pescara hanno organizzato il Terzo Sciopero Globale per il Clima: partenza dall’Arena del Mare (Madonnina del Porto) alle ore 9.
Rispondendo alla chiamata internazionale di una settimana di mobilitazione per il clima, dopo una serie di azioni e incontri organizzati con la cittadinanza durante la Climate Action Week, il movimento continua a farsi sentire con rivendicazioni sul piano comunale, regionale e nazionale.
“Che chi ci governa lo accetti o no, l’emergenza climatica è già qui – affermano le attiviste e gli attivisti del gruppo Fridays For Future Pescara – Dopo gli scioperi per il clima di marzo e maggio, le assemblee e le azioni portate avanti negli ultimi mesi, la mitigazione del riscaldamento globale è tornata al centro del dibattito pubblico nazionale e locale, ma la politica rischia di fermarsi agli slogan. Lottiamo per un cambiamento che parta da noi stessi, dagli stili di vita e dal quotidiano, ma non possiamo ignorare dov’è il nocciolo delle responsabilità”.
Il movimento Fridays For Future chiede al Comune di Pescara di dichiarare l’emergenza climatica e applicare un piano di azione per il clima con scadenze e vincoli precisi. Inoltre chiede la tutela del verde urbano e la divisione delle reti fognarie che consenta di andare verso il recupero dell’acqua piovana, anche in funzione anti allagamento. Gli attivisti sollecitano inoltre un servizio di trasporto pubblico gratuito e sostenibile, integrato da incentivi alla mobilità ciclabile, l’abbandono delle energie fossili e l’investimento nelle energie rinnovabili.
FFF invita la Regione Abruzzo a migliorare le reti idriche per evitare gli ingenti sprechi attuali e a prendere posizione contro il gasdotto SNAM, opera inutile e contraria alla transizione energetica richiesta a livello globale.
A livello nazionale, il movimento rivendica la necessità che il governo italiano superi gli obiettivi dell’Accordo di Parigi stabiliti nel 2015, rispetti le promesse elettorali contro le grandi opere, e ritiri le leggi che incentivano la produzione e il consumo dell’energia utilizzando biomasse, che promuovono la deforestazione e lo smaltimento dei fanghi di depurazione in agricoltura.
“Al di là delle rivendicazioni delegate alle istituzioni, continueremo a praticare l’autorganizzazione di iniziative ecologiste, ispirate ai principi di giustizia climatica e di solidarietà attiva alle popolazioni massacrate da incendi e deforestazioni. Cambiamo il sistema, non il clima!”
In tanti , studenti e rappresentanti delle associazioni, anche a Teramo, sono scesi in piazza per chiedere soluzioni entro breve tempo per migliorare la vivibilità sul nostro pianeta.
Il servizio del Tg8:
In piazza a Vasto studenti delle scuole elementari, medie e superiori contro i cambiamenti climatici e per un pianeta a misura d’uomo:
Il Servizio del Tg8:
Quasi mille gli studenti di tutte le scuole che hanno aderito anche all’Aquila alla chiamata per il clima: la città è stata questa mattina una delle 150 piazze aquilane del “Friday for future”.
Il Servizio del Tg8:
La manifestazione “Fridays For Future” Sulmona ha visto sfilare in corteo più di mille tra studenti e insegnanti, insieme a rappresentanti di associazioni, per protestare contro il riscaldamento globale e le devastazioni ambientali.
Il Servizio del Tg8:
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Fino a ieri esisteva l'occupazione per gli studenti, ossia giorni di pacchia e divertimento dentro i loro istituti! Oggi c'è un'altra maniera di marinare la scuola con lunghi cortei, lunghe passeggiate benefiche! La Gretina (tumberg) che addirittura è approdata negli stati uniti(tutto rigorosamente in minuscolo) con un lussuoso veliero, non proprio uguale a quello dei clandestini africani! Finora la svedesina non ha protestato affatto contro i paesi più inquinanti(Stati Uniti e Cina)! Lei protesta, sembra che con la protesta si sia fatto un nome, si sarebbe stressata meno se si fosse postata in istagram con migliaia di followers! Povera cultura dell'anticultura! Oggi viene facilitata l'ignoranza della cultura, quella parte della cultura che fino a qualche tempo fa era ignorata; oggi basta guardare il sottolivello cognitivo dei politici italiani, le alte sfere(e non) i quali non conoscono il significato stesso della parola "politica", in più non hanno presente la storia del passato (della geografia e della lingua italiana, non ne parliamo)ma chi non conosce la storia delle origini non potrà essere protogonista del suo futuro!La Gretina ogni tanto deve accorgersi che non può fare crociere tutti i giorni per tanti anni e poi pretendere un titolo scolastico e poi accademico "ad honoris causam", coinvolgendo e deviando altri studenti!Il ministro attuale della pubblica (d')istruzione ha concesso agli alunni di considerare giustificata l'assenza e quindi di "marinare" scuola per i costruttivi cortei; come ho ricordato tra novembre e dicembre ci saranno le fatidiche occupazioni! Ad pejora!