Hanno manifestato sotto il Comune di Pescara i lavoratori interinali di Attiva Spa che proseguono la loro battaglia tra ricorsi e mobilitazione.
Proseguono la battaglia per non perdere il posto di lavoro, gli interinali di Attiva Spa, la società in house del Comune di Pescara che si occupa della raccolta dei rifiuti. Dopo 8 anni di servizio, in cui, precisano, hanno lavorato e tenuto pulito la città per l’Attiva, “si vedono ora fuori dall’azienda, con i loro diritti che vengono ignorati”. La Attiva ha messo a bando tramite concorso 61 nuovi posti di lavoro, a tempo indeterminato, senza applicare, tuttavia, la sentenza del Tribunale di Pescara che ha disposto la reintegra di uno degli operatori interinali e senza preventivare le altre, verosimili, nuove vertenze in arrivo. Sono una 60ina su 80, infatti, i lavoratori interinali che stanno approntando ricorsi: se i ricorrenti dovessero avere anche loro la ragione del Tribunale, Attiva si ritroverebbe a dover gestire non 61 contratti a tempo indeterminato, ma molti in più con ripercussioni, spiegano gli operatori, anche e soprattutto per le tasche dei cittadini. I lavoratori in questione non escludono la possibilità di uno sciopero sotto Natale e hanno presentato una segnalazione alla Corte dei Conti per la verifica del danno erariale derivante dalla sentenza del lavoratore Camillo D’Addario che però, al momento, non è stato reintegrato e di quelle che potrebbero essere emanate in seguito. I lavoratori chiedono al Sindaco Alessandrini e all’Amministrazione comunale di farsi carico del futuro dei lavoratori che da 8 anni svolgono con impegno e responsabilità, nonostante la precarietà del loro contratto, il proprio compito. Si rivolgono anche al direttore generale Attiva, Massimo Del Bianco, polemizzando con le affermazioni dello stesso riportate da alcuni organi di stampa.
“Del Bianco dice che occorre trovare persone serie e laboriose, con tanta voglia di lavorare, perché c’è molto da fare. Noi – hanno detto gli operatori Attiva durante la manifestazione di questa mattina – ci sentiamo offesi da queste dichiarazioni visto che per anni abbiamo svolto col massimo impegno il nostro lavoro, nonostante il futuro incerto, in base al nostro contratto. Durante le nevicate del 2012, ad esempio, non ci siamo tirati indietro, come in altre situazioni importanti per la città di Pescara. Attendiamo risposte, da parte del Sindaco e dell’Amministrazione comunale.”
Ma su questa ultima dichiarazione sono giunte le precisazioni del direttore Del Bianco:
”spiace evidenziare che si tratta di una ennesima mistificazione della realtà. Le parole precise a riguardo riportate dalla stampa (Il Centro dell’8/12/2015) sono le seguenti: “Nella preselezione, fa notare [cfr. Del Bianco], c’erano «diciottenni ma anche persone con più di 60 anni», ed è indicativo della disperata necessità di lavoro che accompagna molti italiani. Per chi ce la farà si annuncia una fine dell’anno strepitosa, «e noi», commenta Del Bianco, «ci auguriamo che entreranno in Attiva persone serie e laboriose, con tanta voglia di lavorare, perché c’è molto da fare».;
Il servizio del Tg8:
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