Pescara: ieri la rottura del braccio della gru della draga che stava lavorando lungo la banchina sud del porto canale. Il comandante della Direzione Marittima De Carolis è tuttavia fiducioso: “Entro una decina di giorni al via di nuovo i lavori.”
Non c’è pace per il dragaggio a Pescara, ieri la rottura di un braccio della gru della draga che stava effettuando i lavori di escavo lungo la banchina sud per liberare dalle sabbie e dai fanghi i fondali e permettere alle barche di ormeggiare tranquillamente. Tutto bene fino all’incidente che fortunatamente non ha provocato feriti. Se l’amarezza della marineria si fa sentire alle prese da anni con il problema dei bassi fondali del fiume e del dragaggio tuttavia a dare loro speranza è il comandante della Direzione Marittima di Pescara, Donato De Carolis. De Carolis spiega come si penserà con la ditta interessata alla soluzione più sicura e rapida, che ora si sta liberando la banchina ma che i lavori di dragaggio riprenderanno entro una decina di giorni. Poi si passerà alla banchina nord. Il comandante fa cenno anche al completamento del nuovo porto di Pescara, col taglio della diga ora ci sarà il prolungamento del molo nord e altri lavori per consegnare una struttura degna a una città che di mare e di fiume vive. Il presidente dell’associazione armatori di Pescara, Francesco Scordella auspica una soluzione definitiva così come l’ex presidente, Mimmo Grosso, per il quale si dovrebbe tornare a un dragaggio continuo anche superficiale per togliere almeno il limo proveniente da monte.
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