Il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Lorenzo Sospiri, annuncia una nuova ondata di arrivi di almeno 500 profughi, nel Pescarese, da lunedì prossimo.
Sospiri ne ha parlato dopo che la Prefettura di Pescara ha aperto le buste per affidare il servizio di accoglienza di 500 nuovi profughi. Il tutto, scrive Sospiri, dal primo febbraio quando “Pescara e la sua provincia si preparano a una nuova ondata di arrivi di presunti profughi, almeno 500 solo per cominciare, che da lunedì, finiranno stipati dentro i nostri alberghi.”
Di seguito il comunicato stampa di Lorenzo Sospiri.
“Una nuova ondata – aggiunge – che andrà a sommarsi ai circa 500 extracomunitari già presenti sino a oggi sul territorio, sottoponendo il nostro capoluogo a uno sforzo di accoglienza che non abbiamo né gli strumenti né i mezzi per fronteggiare. E il tutto avviene nel totale silenzio del sindaco Alessandrini e del Governatore D’Alfonso, completamente inerti dinanzi a ciò che dispone il Governo Renzi. E intanto sotto il Palazzo comunale continua la protesta di 65 ex precari della Attiva, da 27 giorni senza lavoro e senza stipendio, e continua la protesta dei 65 dipendenti dell’azienda Maiella Morrone, che da mesi lavorano senza stipendio e senza un futuro”. “Il nostro – ha sottolineato Sospiri – è un territorio estremamente solidale, ma oggi anche quella solidarietà comincia a franare dinanzi a evidenti problemi di ordine pubblico e di sicurezza che da mesi stiamo vivendo”. “Oggi di nuovo Forza Italia dice ‘no’ a un business vergognoso, di nuovo chiediamo al sindaco Alessandrini, di fronte all’ineluttabilità dei numeri, di salire le scale del Palazzo del Governo e di andare dal Prefetto dicendo chiaramente che Pescara, a fronte dell’emergenza sociale in atto, non può accogliere altri immigrati. Soprattutto – ha sostenuto Sospiri – Pescara non può veder investire 6 milioni di euro per il sostentamento di presunti profughi, mentre ci sono 130 famiglie, quelle dei precari della Attiva, e quelli della Maiella Morrone, che sono senza lavoro, senza stipendio, senza un euro per comprare il pane e che vivono sotto una tenda, dinanzi al Comune, nella totale indifferenza di una classe dirigente-Pd incapace di affrontare le urgenze e di scegliere le priorità”.
La replica di Alberto Balducci, vice capogruppo PD in Consiglio Regionale.
“Le affermazioni del consigliere Sospiri sull’eventualità dell’arrivo di 500 profughi in Abruzzo sono un indecente tentativo di strumentalizzazione propagandistica, che davvero si poteva risparmiare. E’ bene ricordare che quando si parla di profughi, non si parla né di immigrati puri e semplici né tanto meno di clandestini, ma di persone che sfuggono dalla miseria e dalla guerra, persone cui viene riconosciuto lo status di rifugiati. E che le nostre norme prevedono il rimpatrio per chi non ha diritto all’asilo politico. Così come è evidente che non esiste nessun nesso tra l’accoglienza dei profughi e le sorti dei lavoratori precari di Attiva, sui quali la Giunta Alessandrini si sta prodigando e la cui situazione di incertezza è frutto dell’incapacità e delle mancate scelte della precedente amministrazione comunale di centrodestra. L’Abruzzo, forte e gentile, sa accogliere il prossimo. Siamo orgogliosi di questo e non ci sottraiamo alle nostre responsabilità. Allo stesso modo la Regione, pur non avendo competenze dirette in merito, si attiverà per l’interlocuzione con le prefetture e con i Comuni affinché l’accoglienza sia organizzata nel migliore dei modi e con il minore disagio possibile per le nostre comunità.”