Il 30 aprile sarà l’ultimo giorno utile per aderire alla pace fiscale e presentare la domanda per la rottamazione ter disposta dal decreto fiscale dello scorso ottobre e per il saldo e lo stralcio delle mini-cartelle introdotti con la manovra.
È possibile presentare le domande anche online, ma in tanti hanno deciso di recarsi personalmente agli sportelli dell’Agenzia delle entrate.
Intanto i commercialisti hanno già chiesto al governo una proroga di almeno un mese per consentire anche ai ritardatari di inoltrare tutte le domande.
Secondo la normativa alla “rottamazione-ter” possono aderire tutti i contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, inclusi coloro che avevano aderito alle precedenti “rottamazioni” senza poi effettuare i pagamenti dovuti, pagando le somme in forma agevolata senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali invece non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Saldo e stralcio rappresentano la novità della Manovra 2019, riservata ai contribuenti (persone fisiche) con situazione di grave difficoltà economica (Isee del nucleo familiare sotto 20 mila euro, ma anche quanti rientrano nella cosiddetta legge sul sovraindebitamento). In questi casi è possibile pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta con una percentuale che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto già scontato delle sanzioni e degli interessi di mora; debiti che fanno riferimento al periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017, derivanti esclusivamente dall’omesso versamento delle imposte dovute in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e dei contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.
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