La 2^ edizione del festival della letteratura del brivido entra nel vivo: domani a Pescara a luci gialle arrivano Proietti, Lindberg e Costantini.
A Pescara a Luci Gialle il 4 maggio si presenta ricco di eventi dalla mattina alla sera. Il festival della letteratura del brivido propone incontri imperdibili con gli ospiti Biagio Proietti, Hanna Lindberg e Roberto Costantini e con gli autori di casa Giacomo D’Angelo, Ugo Perolino, Romano De Marco, Fabrizio Di Marco, Alessio Romano e Angela Capobianchi.
Dopo l’inaugurazione con tanto di convegno universitario e i primi appuntamenti tematici in compagnia dei grandi scrittori ospiti, alle 11 di sabato 4 maggio Pescara a Luci Gialle accoglierà una colonna della televisione italiana: Biagio Proietti, autore di storici gialli tv, scrittore, sceneggiatore, regista anche per la radio e il cinema. L’incontro sarà introdotto dall’excursus storico del giornalista Paolo Smoglica e accompagnato dalla retrospettiva video dell’esperto di cinema Pino Bruni.
Era l’Italia dei grandi numeri quella che accompagnava gli sceneggiati televisivi degli anni ’70, un successo che oggi, nell’era della frammentazione dell’offerta, resta ineguagliato. L’ultima puntata del giallo Dov’è Anna, con Mariano Rigillo e Scilla Gabel, inchiodò davanti alla televisione ben 28 milioni di telespettatori. Un record che inorgoglisce Biagio Proietti, autore della sceneggiatura insieme alla moglie Diana Crespo. La serie andò in onda dal 13 gennaio al 24 febbraio del 1976. La ricerca di Anna, improvvisamente scomparsa da un tranquillo ménage famigliare, incollò al teleschermo una media di oltre 14 milioni di telespettatori a puntata, con punte elevatissime per gli episodi finali. Dov’è Anna? Resta uno dei gialli più avvincenti della storia degli sceneggiati Rai, ma certamente non è l’unico grande successo di Biagio Proietti, uno degli ospiti d’onore della seconda edizione di Pescara a Luci Gialle.
“Il giallo – ricorda Biagio Proietti – era un genere che all’epoca piaceva molto. Ma fino ad allora i thriller che la Rai commissionava erano tutti ambientati all’estero, quasi che fosse un genere esotico. Dov’è Anna? è stato il primo girato in Italia, a Roma. E già questo incuriosiva il pubblico. Ma quello che piacque di più era il mix tra la suspense, che la storia creava, e il racconto del Paese. Puntata dopo puntata, veniva fuori il ritratto dell’Italia. Affrontavamo anche temi caldi, come la malattia mentale. Fino agli anni ’70 una norma del codice di polizia stabiliva che se una persona rinchiusa in manicomio veniva dichiarata guarita, poteva uscire solo se un parente se ne assumeva la responsabilità. Affrontando questo aspetto nella fiction siamo riusciti ad alimentare un dibattito per cui quella postilla fu eliminata ancora prima della legge Basaglia”.
Classe 1940, scrittore, sceneggiatore e regista romano, Proietti ha attraversato quasi mezzo secolo di televisione, dagli inizi con Citto Maselli ai Caroselli più celebri; poi è arrivato il cinema, anche horror, come Black Cat (1981) per la regia di Lucio Fulci. Con Fai in fretta ad uccidermi… ho freddo, con Jean Sorel e Monica Vitti, si è cimentato anche nella commedia. Il soggetto del film, firmato da Francesco Maselli e Biagio Proietti, vedeva la sceneggiatura degli stessi Maselli e Proietti e di Andrea Barbato ed Ennio De Concini.
Il primo successo televisivo è stato Coralba, seguito dalla miniserie sull’investigatore-dandy Philo Vance, interpretato da Giorgio Albertazzi. Di Biagio Proietti anche la sceneggiatura di Madame Bovary, che nel 1978 affascinò i telespettatori grazie anche all’interpretazione di una straordinaria Carla Gravina. Proietti ha lavorato anche per la radio, scrivendo e dirigendo Il lungo addio e Aspetterò, tratti da Raymond Chandler, con la superba voce di Ubaldo Lay.
Per il teatro ha scritto due pièce storiche: L’ultimo incubo di Edgar Allan Poe e Hammett N. 3241. Recentemente, per le edizioni Il Foglio, è uscito Un Visionario Felice, scritto da Mario Gerosa: 600 pagine per raccontare la lunga e appassionante storia di Biagio Proietti, con interventi di Andrea Carlo Cappi e Stefano Di Marino, ospiti anche di Pescara a Luci Gialle.
Dopo l’incontro mattutino con Proietti, Pescara a Luci Gialle prosegue nel pomeriggio, sempre al Museo Colonna, con altri appuntamenti di grande interesse.
Alle 17 IL CASO MAJORANA, riflessioni di Giacomo D’Angelo e Ugo Perolino sulla misteriosa scomparsa del fisico italiano. L’incontro ripercorrerà la cronaca di quei giorni, soffermandosi anche sui libri che l’hanno raccontata. Modera Luigi Paluzzi.
Alle 18 L’ABRUZZO A LUCI GIALLE, conversazione con gli autori regionali Angela Capobianchi, Romano De Marco, Fabrizio Di Marco, Alessio Romano, moderati dal presidente del comitato direttivo del festival, Carmine Ciofani.
Alle 19 l’attesissimo incontro con Hanna Lindberg, definita nuova stella del thriller nordico. La scrittrice svedese arriva a Pescara appositamente per il festival, grazie anche alla fattiva collaborazione con la casa editrice Longanesi, che in Italia pubblica i suoi libri. Al Museo Colonna la Lindberg intratterrà il pubblico sul tema del GIALLO SCANDINAVO, sollecitata dalle domande delle giornaliste Lalla D’Ignazio, Il Centro, e Marina Moretti, Rete8.
Hanna Lindberg è nata nel 1981 e vive a Stoccolma. È una giornalista di costume che lavora soprattutto sul web ed è considerata la nuova star del giallo scandinavo. Stockholm Confidential, il suo romanzo d’esordio, uscito presso Longanesi nel 2017, è subito arrivato in cima alle classifiche svedesi ed è stato pubblicato in oltre 10 paesi, Italia compresa. Ha pubblicato da poco Il gusto di uccidere, un thriller che indaga ombre e retroscena del mondo dell’alta cucina, tra successi sfavillanti e competizione feroce.
Alle 20 un altro grande ospite di Pescara a Luci Gialle: l’autore della trilogia del male, Roberto Costantini, dialoga con il Rettore dell’Università Luiss di Roma, Andrea Prencipe, sul tema del MALE.
Roberto Costantini, nato a Tripoli nel 1952, è ingegnere e docente della Luiss Guido Carli di Roma. Nel 2011 conquista la scena editoriale con Tu sei il male: il suo commissario Michele Balistreri diventa un caso internazionale e vince il prestigioso Premio Scerbanenco come migliore opera prima. Seguono gli altri volumi della sua notissima trilogia del male: Alle radici del male (2012) e Il male non dimentica (2014), tutti pubblicati da Marsilio. Alla trilogia del male seguono La moglie perfetta (2016) e Ballando nel buio (2017).
Pescara a Luci Gialle è promosso da Rotary Club Pescara Nord e associazione Numero Zero. La manifestazione è sostenuta dal Comune di Pescara e da alcuni sponsor privati.