Mercato Senegalesi: la città si divide

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Pescara, la città si divide sul mercato dei Senegalesi. C’è chi lo definisce un falso problema, chi invece invoca il rispetto delle regole.

La città si divide sul mercato dei Senegalesi, dopo la decisione del Comune di spostarlo in via De Gasperi. C’è chi tra i cittadini definisce la questione un falso problema e che i problemi reali di Pescara sono altri, chi invece invoca il rispetto delle regole e plaude alla decisione dell’amministrazione comunale. C’è chi pensa che il mercato lì dov’era, davanti alla stazione, non dava poi fastidio a nessuno, chi che se lo si sposta poco più in là non si risolve nulla. C’è chi si appella al buon senso e chi alla linea dura. Tutti, o quasi, concordi nel ribadire, comunque, come la comunità senegalese abbia dato una lezione di civiltà scegliendo spontaneamente, dopo l’ordinanza del sindaco, di lasciare le aree della stazione e di togliere mercanzie e auto dalla zona, in attesa della nuova collocazione, nel rispetto delle regole. Dell’argomento si discute in città. E voi, cosa ne pensate? Diteci la vostra … 

Intanto insorgono i venditori ambulanti aderenti alla Fiva/Confcommercio Pescara, L’associazione provinciale venditori ambulanti, dopo il rinvio dello sgombero del mercato abusivo multietnico ubicato nell’area di risulta della stazione ferroviaria.

“Si tratta di un provvedimento che abbiamo richiesto da anni e che condividiamo in pieno nel principio ma non nelle modalita’ e nei tempi. Non capiamo – scrivono gli ambulanti in una nota veicolata dalla loro associazione di categoria – perche’ quando si sono dovuti spostare i mercati ambulanti di noi ‘regolari’, come nel caso del Mercato sulla Strada Parco, la cosa si sia attuata con immediatezza e senza possibilita’ di mediazione, mentre in questo caso si concorda un rinvio di due mesi in attesa di sistemare un’area alternativa. Tra l’altro, qualora venisse individuata una nuova area, ci sono tantissimi venditori ambulanti muniti di regolare licenza che avrebbero interesse a partecipare all’assegnazione di un posto fisso qualora, come ci auguriamo, avvenga attraverso un bando pubblico. Come categoria – proseguono – abbiamo sempre rispettato le regole e pagato pasanti imposte al fisco e per l’occupazione del suolo pubblico, eppure ancora oggi ad ogni mercato subiamo controlli e verifiche. Non capiamo perche’ debbano essere fatti favoritismi a chi da anni occupa abusivamente spazi in pieno centro, vendendo merce contraffatta, contravvenendo le norme igieniche e senza versare nulla al fisco e per l’occupazione del suolo. Siamo pronti – annunciano infine gli ambulanti aderenti alla Fiva/Confcommercio Pescara – ad una manifestazione eclatante dopo Ferragosto per esprimere la nostra posizione di protesta al riguardo.”