Il tribunale di Teramo ha emesso una sentenza che accoglie l’istanza dei lavoratori dell’Istituto Zooprofilattico: l’IZS dovrà pagare oltre 1 milione di euro.
La vicenda era iniziata nel 2001, con la partecipazione dei neo laureati di medicina veterinaria al corso/concorso per dirigenti indetto dall’istituto zooprofilattico. Il corso, durato tre anni, non si concluse con l’assunzione come dirigenti, ma come “tecnici laureati addetti ai laboratori”, qualifica inesistente nel contratto collettivo della sanità.
A tutt’oggi, l’IZS non è riuscito a risolvere il contenzioso, per questo i dipendenti si sono rivolti al giudice del lavoro che, con cinque diverse sentenze, ha attestato che hanno effettivamente svolto mansioni da veterinari.
L’istituto è stato dunque condannato a pagare i cinque ricorrenti, difesi dall’avvocato Vincenzo De Nardis, le somme derivanti dalle differenze retributive tra la mansione di “tecnico” e quella di “dirigente”, in totale oltre un milione di euro. Per due dei lavoratori è stata anche riconosciuta la qualifica di dirigente veterinario dall’origine del rapporto di lavoro. Le sentenze sono esecutive e devono essere eseguite.