La salma di Angelucci rientra a Pescara. I funerali martedì 7 giugno alle ore 16,30 nella cattedrale di San Cetteo. La salma di Alessandro Angelucci, il docente pescarese di 34 anni deceduto martedì scorso in Turchia in seguito ad un incidente avvenuto durante un’escursione, è già giunta in Italia e dopo le pratiche burocratiche potrà rientrare a Pescara in serata.
Nel capoluogo adriatico è stata allestita la camera ardente presso il Mediamuseum e si potrà portare l’ultimo saluto dalle 21,00 sino a mezzanotte, poi ancora dalle 9.30 di domani sino ai funerali, che saranno celebrati alle 16.30 nella cattedrale di San Cetteo. Angelucci, giovane docente universitario, molto amato ed apprezzato, era in Turchia, lo ricordiamo, insieme ad un gruppo di ragazzi, nell’ambito di un progetto di scambio culturale organizzato da un’associazione di Viterbo. L’incidente è avvenuto durante un’escursione nel distretto di Karasu della provincia di Sakarya, a 200 chilometri da Istanbul. Il 34enne sarebbe scivolato lungo un sentiero di roccia, facendo un volo di oltre 40 metri. Era uno studioso appassionato Alessandro Angelucci. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Storia medievale all’Università di San Marino, tra le tante attività aveva tenuto un corso sul Teatro medievale nell’ambito del Master di primo Livello in Teoria e Pratica di Teatro e Musica all’università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara e di recente aveva partecipato a Pescara alla conferenza “Tra oriente e occidente”, organizzata da Fondazione Tiboni e Istituto nazionale di studi crociani.