Pescara, arresti domiciliari per Gruosso. Michele Gruosso, il 22 enne pescarese accusato insieme alla madre, Daniela Lo Russo, 42 anni originaria di Barletta ma da anni residente a Pescara, ha lasciato il carcere. Al giovane sono stati concessi gli arresti domiciliari.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, Gianluca Sarandrea, ha accolto infatti la richiesta di sostituzione della misura cautelare avanzata dal suo legale, l’Avvocato Antonio Di Michele. A poco meno di tre mesi dall’episodio, il giovane 22 enne è uscito dal carcere. Daniela Lo Russo, il figlio Michele Gruosso ed un terzo indagato, Edwinn Mosquera, sono accusati di aver tentato di uccidere in più di un’occasione un imprenditore di 54 anni. Madre e figlio avrebbero somministrato, all’insaputa dell’uomo, un potente anticoagulante. mentre il terzo indagato, sarebbe stato ingaggiato dalla Lo Russo, per aggredirlo con una mazza sotto casa lo scorso 10 luglio e provocargli un’emorragia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti tutto sarebbe nato da un sentimento di vendetta della donna per essere stata allontanata da casa dall ’uomo con il quale conviveva da diversi anni. Con la complicità del figlio, avuto da una precedente relazione, avrebbero dapprima pianificato una sorte di morte lenta, dapprima, come risulta da una serie di sms tra i due, attraverso l’uso di funghi velenosi, poi con la somministrazione inconsapevole di un potente anticoagulante, sciolto in bicchieri d’acqua, anche durante la degenza in ospedale dove la vittima é stata ricoverata dopo i primi sintomi. Da qui il dubbio del personale medico nel constatare i valori sballati e le dichiarazioni del paziente che ha riferito di non aver mai usato quel tipo di medicinale. tempestivo l’intervento dei carabinieri prima che si arrivasse ad un tragico epilogo.