A Montesilvano il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti continua a non soddisfare le attese dei contribuenti che, a fronte di un aumento delle tariffe, vedono un drastico peggioramento della qualità.
I punti di raccolta dei rifiuti, meno numerosi e peraltro concentrati solo in determinati spazi della città, costringono i cittadini a percorrere distanze raddoppiate rispetto al passato per conferire i sacchetti nei contenitori. Spesso, colpevolmente, vengono abbandonati nei cestini per la carta o, peggio ancora, negli angoli nascosti e sui marciapiedi. La città appare sporca ed abbandonata. A peggiorare la situazione le percentuali drammatiche sulla raccolta differenziata. A Montesilvano, secondo i dati degli ultimi mesi, è ferma al 24%. La mancanza totale delle isole ecologiche aggiunta ad una cattiva informazione unita ad una scarsa sensibilità dei cittadini porta a far si che Montesilvano, sul fronte dei rifiuti, in questi ultimi mesi abbia fatto una netta inversione. L’assessore comunale competente, Paolo Cilli, è in attesa di ricevere dai Dirigenti comunali gli ultimi dati aggiornati prima di illustrare le azioni che indenderà intraprendere per riportare il servizio dei rifiuti su livelli accettabili. Qualcuno ha sottolineato che con il passaggio dell’incarico dalla Ecoemme spa, la società che ha gestito il servizio sino al 2014, alla nuova ditta, la Tra.De.Co. srl, il servizio sia decisamente peggiorato. La Tra.de.Co. vale la pena ricordare, si è aggiudicata la gara d’appalto del Comune per un canone quinquennale di circa 4 milioni di euro annui . Le nuove regole annunciate con la raccolta differenziata di prossimità, ed il porta a porta per le attività commerciali, sono rimaste solo sulla carta ed i risultati sono ben evidenti. E’ necessario intervenire in maniera drastica per riportare il servizio di raccolta dei rifiuti ai parametri di una città moderna ed in crescita come Montesilvano.
Il servizio del Tg8:
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