Orsogna, oro di San Rocco venduto dal parroco: oltre 5.000 cartoline del Santo saranno inviate al Papa, per protesta, dal comitato che si è costituito in paese.
Il comitato per il recupero dell’oro votivo di San Rocco, vuole fare luce sulla vicenda che ha lasciato la comunità di Orsogna “sgomenta, incredula, smarrita”. La vicenda in questione risale a un mese fa, quando il parroco Mario Persoglio aveva venduto a un “compro oro” di Francavilla gli ex voto di San Rocco, oggetti di valore anche storico e culturale per riparare il tetto della chiesa. Il quantitativo di oro venduto, con un ricavato di 18mila euro, sarebbe di circa un chilo e mezzo. Un corposo archivio fotografico mostra da almeno 15 anni a questa parte tutte le immagini del santo con il suo carico di votivi, e sembra che di anno in anno l’oro si sia vistosamente assottigliato. Così il comitato torna all’attacco e prepara 5.000 cartoline da inviare anche a Papa Francesco, con la doppia immagine di San Rocco nel 2004, carico di preziosi fino ai piedi, e nel 2015, anno in cui il santo si vede molto più disadorno. Se il parroco aveva informato, ha detto, l’Arcivescovo di Chieti-Vasto mons. Bruno Forte sulla vendita degli ex voto per riparare il tetto ed ha affisso sul portone della chiesa un documento in cui scrive che tutto è stato fatto con la piena trasparenza, fedeli e comitato di Orsogna non demordono, si sentono offesi dalla vendita degli ex voto, preziosi soprattutto dal punto di vista emotivo e religioso. E questa delle cartoline al Papa non è l’unica iniziativa, ne seguiranno altre, assicurano dal comitato.