Il gruppo consiliare di Forza Italia spiega le ragioni dello strappo in Comune a Chieti col sindaco Di Primio e si dice disposto al dialogo.
Dopo le dimissioni annunciate dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio, a seguito della mancata approvazione del bilancio per l’assenza dei consiglieri di maggioranza di Forza Italia e dell’Udc, dalla Prefettura arriva la diffida che impone l’approvazione improrogabile del bilancio entro le prossime due settimane. Che si ricompongano gli strappi nella maggioranza, che potrebbero portare il primo cittadino a ritirare le dimissioni e a concludere naturalmente il suo mandato, o che si arrivi al commissariamento del Comune, in entrambi i casi i cittadini di Chieti sarebbero chiamati al voto non prima del 2020.
Intanto, tra le prime reazioni alla crisi di governo cittadino che si è aperta nelle scorse ore, c’è quella del gruppo consiliare di minoranza “Chieti. Da capo”, che con Enrico Raimondi, Stefano Rispoli e Mario Troiano si dichiara pronto ad approvare il bilancio di previsione con le dovute modifiche, per un gesto di responsabilità nei confronti della cittadinanza e per scongiurare un aumento delle tasse.
Dal canto suo Forza Italia, che questa mattina ha indetto una conferenza stampa, per bocca del capogruppo Marco D’Ingiullo annuncia piena disponibilità e pieno appoggio in caso di un confronto aperto e costruttivo con il sindaco Di Primio, spiegando le ragioni che hanno portato a disertare il consiglio comunale e a spaccare la maggioranza.
“Da parte nostra c’è tutta la disponibilità a incontrare il sindaco Di Primio e a risolvere la crisi”, ha dichiarato Marco D’Ingiullo, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Chieti. “Noi avevamo presentato cinque controdeduzioni al documento unico di programmazione, ma nessuna di queste è stata presa in considerazione”.
Le cinque controdeduzioni, firmate da Forza Italia, fanno riferimento in primis alla questione della stabilizzazione dei precari di Teate servizi, vincitori di concorso. A questa vanno ad aggiungersi anche la proposta di creazione di un fondo per la manutenzione delle case comunali, la possibilità di attribuire più risorse al teatro Marrucino, la messa in sicurezza della parte nord di via Gran Sasso, dove è in atto un evento franoso, e infine l’approvazione immediata in consiglio comunale del piano per il commercio mai realizzato (vicenda quest’ultima che si lega all’assessorato di Carla Di Biase).
Alla domanda se a Chieti arriverà il commissario o se Forza Italia farà pace con Di Primio, D’Ingiullo risponde: “Dipende dal sindaco”.