“Arriverà presto alla Camera un provvedimento che in Consiglio dei ministri abbiamo approvato il 12 dicembre dove sono contenute alcune leggi delega tra cui una sul Codice degli appalti, che non riguarda solamente i beni culturali”.
Così il ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli, parlando a L’Aquila, a margine di un evento elettorale per le regionali del 10 febbraio a sostegno della candidata del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi, dell’azione per la velocizzazione degli appalti per la ricostruzione di beni culturali nel cratere del terremoto de L’Aquila. All’evento è intervenuto anche il sottosegretario al Mibac, il pentastellato abruzzese Gianluca Vacca.
“Dobbiamo dare un po’ più di respiro soprattutto alle piccole amministrazioni affinché riescano a fare una gara d’appalto in tempi decenti seguendo le norme e non scegliendo soluzioni creative e realizzando il progetto – ha aggiunto il ministro il quale ha ammesso che – “scontiamo una difficoltà, si vede nella differenza tra la ricostruzione pubblica e quella privata, non è che il pubblico è più complicato del privato ma seguiamo norme diverse”. In riferimento al binomio cultura tuirismo il ministro ha aggiunto ancora: “Ci sono i grandi attrattori culturali, ma ci sono anche quelli dimensionalmente o in termini di visibilità minori che se opportunamente valorizzati e promossi possono essere dei richiami molto importanti dal punto di vista culturale, ma anche turistico”.
“A Civitavecchia ci sono più di due milioni di turisti che ogni anno scendono e vanno da qualche parte, quanto dista da L’Aquila, un’ora e mezza? I turisti sono alla ricerca di qualcosa da fare nelle 6, 7, 8 ore che la nave sta ferma al porto, cosa stiamo aspettando? – si è chiesto Bonisoli – Questi signori ad oggi vanno per la terza o quarta volta nella loro vita a vedere il Colosseo. Il porto di appoggio delle navi da crociera rappresenta uno degli appoggi turistici più importanti degli ultimi anni – conclude il ministro.