Rincari autostrade, sindaci a Roma dal Ministro

Rincari autostrade, sindaci a Roma dal Ministro. Sindaci abruzzesi a Roma contro i rincari delle tariffe autostradali. Previsto un incontro con il Ministro Graziano Delrio. In caso di risposte negative la protesta andrà avanti.

Prosegue senza sosta la battaglia dei sindaci di Lazio ed Abruzzo contro i rincari autostradali di A24 e A25. Dopo il raduno di ieri al casello di Vicovaro-Mandela, oggi moltissimi amministratori locali si recheranno direttamente a Roma per provare ad incontrare il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. Obiettivo dei sindaci è quello di ottenere un confronto diretto con il Ministro, a cui presentare le proprie istanze e consegnare le circa 100 mila firme raccolte con una petizione online lanciata dal sindaco di Aielli, Enzo Di Natale. A tal proposito parlano il primo cittadino di Aielli e a quello di Carsoli, Velia Nazzarro, impegnati in prima linea contro l’aumento delle tariffe. Alle 17,00 è previsto un sit-in davanti la sede del Ministero delle Infrastrutture a Roma. Tuttavia, come riferisce un lancio Ansa delle 18.44:

 

“Siamo a Roma, ma ancora non sappiamo se verremo ricevuti, perché ci sono attimi di concitazione, dovuti all’arrivo di un gruppo di Casapound. Adesso c’è solo tanta confusione, non sappiamo ancora nulla”. Così il sindaco di Aielli (L’Aquila), Enzo Di Natale, che a Roma sta manifestando, insieme a colleghi abruzzesi e laziali, davanti alla sede del ministero delle infrastrutture, contro il rincaro dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 che collegano l’Abruzzo e il Lazio. La delegazione di sindaci chiede di partecipare al tavolo di discussione, dove saranno presenti Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e il ministro Del Rio. Insieme al primo cittadino di Aielli, promotore tra l’altro della petizione online, firmata da oltre 95 mila cittadini, per richiedere l’abbattimento dei pedaggi autostradali, molti altri sindaci dei territori interessati dagli aumenti, pronti a perorare la causa. Ora il blitz dei militanti di Casapound mette a rischio l’incontro tra il ministro e i sindaci laziali e abruzzesi, che ieri hanno manifestato davanti al casello di Vicovaro”