Filovia: la Confcommercio chiede un incontro urgente. Si torna a parlare della filovia lungo la strada parco a Pescara in quanto la Confcommercio, in una nota inviata al Presidente della Regione D’Alfonso, al Sindaco di Pescara Alessandrini e al Presidente della società T.U.A. D’Amico, chiede un incontro urgente.
La Confcommercio esprimere perplessità e stupore in merito alle ultime vicende che stanno riguardando il destino del “Filò”, la contestata opera della quale fino ad oggi ancora non si conoscono bene – anzi sembrano avvolte nel mistero con rimandi a più o meno fantomatiche delibere e accordi – né le prossime tappe realizzative né le stesura finale. Nonostante le notizie di questi giorni riportino l’abolizione della palificazione delle tratte successive e il blocco temporaneo dei lavori in attesa di conoscere la reale portata delle decisioni future, si legge sempre nella nota, dobbiamo comunque lamentare una obiettiva mancanza di trasparenza sia sul reale destino del progetto che sul percorso successivo previsto. A prescindere da quello che potrebbe essere individuato come futuro assetto dell’opera, la Confcommercio si premura di segnalare da subito i disagi per i negativi riflessi sull’assetto urbanistico, a maggior ragione qualora venisse nuovamente riproposta l’opzione filobus. Facilmente immaginabili i pericoli legati all’elettrificazione di strade a cospicuo flusso pedonale e commerciale, e ai conseguenti livelli di elettricità statica che raggiungerebbero livelli sicuramente non a norma. Il problema, come si nota, comporta diverse e multiformi sfaccettature, tanto più che non sembrano al momento ancora essere state rese note planimetrie, fogli di progetto, schemi di fattibilità, e soprattutto eventuali delibere di modifica del percorso originale.
Appellandosi pertanto alle norme sulla trasparenza, la Confcommercio ha richiesto con estrema urgenza un incontro con le Autorità e gli enti competenti, ed in primis con quelli sopra citati, per poter conoscere in dettaglio lo stato dell’arte e poter prendere visione e/o acquisire direttamente tutta la documentazione necessaria per conoscere i dettagli di un’operazione già da tempo avversata dall’Associazione.
Come forse si ricorderà, conclude la nota, la Confcommercio aveva infatti proposto, invece del Filò, la realizzazione di una metropolitana leggera sopraelevata.