Dee Dee Bridgewater, Joshua Redman e Jacob Collier: tre superstar nell’ultimo fine settimana del cinquantenario di Pescara Jazz.
Nella prima delle tre serate clou, ha dominato il palco la grande signora del Jazz Dee Dee Bridgwater con il raffinato spettacolo dedicato agli chansonnier francesi Charles Trenet e Edith Piaf dal titolo J’ai deux amour, con un omaggio a Josephine Baker ed alla Francia che considera una sua seconda patria. Dopo lo spettacolo la star si è fermata con i fans per firmare le copie del suo ultimo cd, dedicando ad ognuno un affettuoso saluto ed una memorabile foto ricordo per il suo ritorno nella rassegna Pescara Jazz.
Sabato sera è stata la volta del talentuoso Joshua Redman che ha ipnotizzato il pubblico con il suo sax tenore nella formazione di un quartetto dagli Stati Uniti che sta riscuotendo successi in tutto il mondo con Still Dreaming. Sul palco con lui tre esponenti di spicco dell’attuale scena jazz, fantasiosi e innovativi: Ron Miles alla tromba,Scott Colley al contrabbasso e Dave King alla batteria.
Domenica sera tantissimi giovani hanno atteso con ansia l’enfant prodige Jacob Collier In tour in Italia con il suo nuovo album. Il polistrumentista inglese ha alternato voce, piano, harmoniser, chitarre, basso, percussioni, tastiere. Sul palco con lui accompagnati da accattivanti giochi di luce MARO, Robin Mullarkey percussioni) e Christian Euman . Contaminazione e sperimentazione, ma soprattutto un continuo dialogo vocale e canoro con il pubblico in due ore di concerto dal ritmo incalzante. La sua proposta artistica combina jazz, folk, trip-hop, gospel, soul, improvvisazione, musica elettronica e brasiliana. Dietro le quinte prima delle interviste e delle foto di rito ha provato un nuovo brano ispirato alla sua data pescarese e salutato il suo pubblico con gioia.
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