Il commissario prefettizio di Sulmona, Giuseppe Guetta, ha convocato per stamani, in Comune, il tribunale per i diritti del malato, per avere chiarimenti sull’influenza suina che ha fatto due vittime: due sorelle della frazione di Badia.
Il commissario Guetta ha voluto convocare oggi, a Palazzo san Francesco, il tribunale per i diritti del malato, come massima autorità sanitaria cittadina. Al commissario prefettizio si era rivolta l’associazione per avere chiarimenti sulla gestione dei focolai di influenza suina, H1N1, il virus che alle porta di Sulmona ha mietuto due vittime, due sorelle cinquantenni che condividevano la stessa abitazione. Il tribunale per i diritti del malato ha chiesto che siano effettuati controlli non solo sulle persone a contatto con le due donne, purtroppo decedute, ma anche nell’abitazione in cui vivevano. Le precarie condizioni igieniche potrebbero aver contribuito alla diffusione del virus e alla sua virulenza, perché come spiegano i medici, la malattia colpisce soprattutto le persone con difese immunitarie basse, in assenza della vaccinazione, e condizioni igieniche non ottimali. Intanto, il marito di una delle due sorelle, la 50 enne deceduta, è anche lui febbricitante, forse per una semplice influenza. Attenderà, a casa, la salma della moglie in attesa che vengano ultimati gli esami autoptici. Nonostante le rassicurazione dei medici della Asl, i vicini della frazione di Badia, sono comunque preoccupati e tornano a chiedere verifiche e controlli.