Vacanze e vaccini: come comportarsi per partire sicuri e senza ansie per mete a rischio endemico.
Ferie alle porte e valigie già pronte: con l’estate inoltrata la voglia di vacanze è tanta e in molti hanno già preparato il proprio bagaglio di viaggio per andare finalmente alla conquista di luoghi paradisiaci in cui depurarsi dallo stress della quotidianità lavorativa. Ma come comportarsi se la meta prescelta è a rischio endemico? Partire protetti e tranquilli si può, attivando le normali profilassi e ricorrendo all’uso di vaccini che garantiscono la salute di chi viaggia e anche di chi resta a casa ad aspettare.
Se si sta per partire verso zone endemiche, dove cioè una malattia è presente nel tempo in modo costante, è infatti necessario vaccinarsi per proteggere prima di tutto la nostra salute e in secondo luogo anche quella di chi poi entrerà in contatto con noi, senza il rischio di essere contagiato dal virus veicolato da noi stessi perché ancora in fase di incubazione al nostro ritorno.
Ne abbiamo parlato con gli esperti nel corso di una conferenza stampa della Asl di Pescara che ha presentato le attività dell’Unità Operativa Complessa (UOC) di Microbiologia dell’ospedale Santo Spirito.
“Partire in sicurezza anche andando all’estero è possibile, attivando la consueta profilassi delle vaccinazioni”, ha dichiarato Giustino Parruti, direttore dell’unità operativa complessa di Malattie infettive del presidio ospedaliero di Pescara. “E anche nel caso di viaggi last minute non c’è da preoccuparsi, perché la terapia antibiotica per scongiurare il rischio della malaria può essere avviata anche il giorno prima di partire. Ovviamente non bisogna mai dimenticarsi di utilizzare prodotti repellenti in grado di tenere lontani insetti come le zanzare, tenendo presente che il cambiamento climatico che sta modificando anche il nostro habitat sta trasformando le nostre in zone subtropicali”.