Da domani domenica 17 gennaio anche l’Abruzzo così come altre 11 regioni in Italia passano dalla zona gialla a quella arancione per raffreddare la curva dei contagi.

Nell’ultimo giorno con i divieti meno stringenti, in molti hanno deciso di pranzare al ristorante o consumare un aperitivo al bar. Molti i clienti che, complice anche la comparsa del sole in tarda mattinata, hanno affollato le sale a pranzo dei locali situati sul lungomare di Pescara.

Nell’ultimo fine settimana in zona gialla, sia pur rafforzata, gite fuori i confini comunali e visite nelle seconde case, magari in montagna. Da domani tornano i divieti imposti dall’Ordinanza firmata ieri dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Sono 12 le regioni inserite nella fascia di rischio intermedia tra le quali come già detto anche l’Abruzzo. Gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio comune e come per il resto d’Italia sono vietati quelli notturni dalle 22 alle 5.

In zona arancione bar e ristoranti possono aprire solo per effettuare servizio d’asporto o consegna a domicilio. Il nuovo dpcm ha poi aggiunto una nuova restrizione: l’asporto dai bar sarà possibile fino alle ore 18, e quindi da quell’ora in poi gli esercenti possono lavorare solo con servizio di consegna a domicilio. I negozi al dettaglio sono aperti, mentre per quanto riguarda i centri commerciali, possono restare aperti dal lunedì al venerdì, e devono chiudere nei weekend, nei festivi e prefestivi. L’apertura dei negozi è consentita fino alle 21. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine