Prosegue l’ azione di contrasto al degrado, all’ incuria ed all’ abusivismo in Piazza I Maggio a Pescara da parte dei consiglieri di Fd’I, Fabrizio Rapposelli e Massimo Pastore. “Esiste un’ ordinanza di sgombero ed il chiosco va rimosso celermente, anche questa è legalità”.
Restano sul caso dei giardini di Piazza I maggio a Pescara i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rapposelli e Massimo Pastore, e lo fanno senza lasciare nulla di intentato, con l’obiettivo di far tornare quell’ area decorosa, accogliente per cittadini e turisti e catalizzatrice di sane attività. Dopo la recente richiesta di una ordinanza urgente con divieto assoluto di stazionare e bere alcolici in quell’area pubblica, e in attesa di una pronta risposta in tal senso da parte dell’Amministrazione comunale, i due Consiglieri si stanno occupando di verificare se le licenze concesse ai titolari dei chioschi che insistono nel parco, siano in regola oppure no.
“L’abusivismo è un altro aspetto strettamente correlato all’esigenza di legalità – spiega Rapposelli – ed è il momento di mettere ordine su tutto ciò che non sia in conformità con la legge. Con ordinanza del 15 marzo 2019 (che richiama un procedimento amministrativo del 2015 di contestazione di opera abusiva su suolo pubblico, e i cui termini di scadenza erano già stati ampiamente prorogati) il Comune di Pescara diffida a rimuovere entro 90 giorni il chiosco in legno a pianta rettangolare realizzato sul marciapiede in prossimità dell’intersezione tra Piazza I maggio ed il lungo mare Matteotti. Tale ordinanza – certifica il Consigliere – è stata notificata, al gestore/titolare della suddetta struttura abusiva (Punto ristoro la Nave), oltreché agli uffici regionali e territoriali di competenza, ma il chiosco è ancora esistente e in piena attività. Ieri sera, come da documentazione fotografica, era “regolarmente” aperto ed operativo – riferisce – di fronte ad uno spiegamento di Forze dell’ordine, evidentemente ignaro che l’illegalità ero sotto i propri occhi. Controllo del territorio significa anche verifica delle strutture non a norma – prosegue Rapposelli – e laddove già esista , come in questo caso, un’ordinanza di sgombero , lo stesso deve trovare un celere compimento” . “Stiamo segnalando a più riprese e con costanza tutte le criticità di Piazza I maggio (ma con attenzione rivolta anche alle altre zone della città ) – dichiara Pastore – e continueremo a farlo finché non vedremo ripristinata la normalità. Si offre ancora un pessimo biglietto da visita per Pescara che, invece – conclude – può rappresentare a pieno titolo un modello di civiltà”.