Continua il dibattito politico sulla scelta da parte dell’amministrazione comunale di Trieste di posizionare una statua raffigurante il poeta Gabriele D’Annunzio nella centralissima piazza della Borsa.
Dopo l’annuncio da parte del comune e le successive reazioni da parte di intellettuali e dell’opinione pubblica, sui diversi siti web triestini, sono apparsi sondaggi sulla statua e nei giorni scorsi è stata proposta anche una petizione online. Ad oggi sono state raccolte oltre 2 mila firme contro il progetto. Il monumento sarà firmato dallo scultore Alessandro Verdi e ritrarrà il vate seduto a leggere in posa riflessiva. Il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, nel sottolineare la sterilità politica dimostrata da chi si oppone alla realizzazione dell’opera, si dice pronto ad accogliere nella sua città l’opera d’ arte raffigurante il Vate. Nella polemica, secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa triestini, si sarebbe inserito nei giorni scorsi, in maniera privata, anche il celebre scrittore Mauro Corona. In un messaggio inviato al sindaco triestino Dipiazza lo avrebbe esortato ad andare avanti.
Il Servizio del Tg8:
Quando si parla di arte non ci si dovrebbe opporre mai! Vi ricordate come Cesare abbia perdonato un suo irriducibile nemico politico, Cicerone, e non l’abbia perseguitato, perchè riconosceva in lui un grande oraatore, ma anche un grosso letterato! Quindi ben venga l’elaborazione della statua di Gabriele D’Annunzio! Io frequentando il Liceo Classico di Pescara, vedevo quasi ogni giorno il suo “capoccione” al primo piano del Liceo!