Identificati e arrestati i due autori della rapina al supermercato Todis di Vasto: sono due pregiudicati romani, ospiti di una comunità di recupero.
La rapina a mano armata, che lo scorso 22 agosto si è consumata al supermercato Todis di Vasto in corso Mazzini, ha i nomi di due colpevoli, identificati dai Carabinieri della compagnia di Vasto, grazie all’attività investigativa, ai sistemi di videosorveglianza comunale e privati e a un posto di blocco; recuperato in parte anche il bottino di circa duemila euro tra contante e buoni pasto, che i due malviventi si sono fatti consegnare dalle cassiere sotto la minaccia di un cutter e di un coltello.
Autori della rapina sono Luigi Lainà, 29 anni, e Walter Massetti, 50, che attorno alle 12.30 di giovedì 22 agosto sono giunti in corso Mazzini a bordo di uno scooter Aprila ‘Scarabeo’, rubato la sera prima in via Sant’Onofrio, con in testa un casco e il volto parzialmente coperto. I due rapinatori hanno agito in meno di un minuto per poi darsi alla fuga in direzione Incoronata, anche in considerazione della vicinanza del Todis alla stazione Carabinieri.
A rivelare i particolari della rapina nel corso di una conferenza stampa sono stati questa mattina i comandanti della compagnia Carabinieri di Vasto e del nucleo radiomobile, maggiore Amedeo Consales e tenente Luca D’Ambrosio.
I due arrestati, rinchiusi attualmente nel carcere di Torre Sinello, erano entrambi sottoposti ai domiciliari nella comunità Giovanni XXIII di Vasto.
Oltre al lavoro di controllo delle numerose immagini dei sistemi di videosorveglianza acquisiti, comprese quello del supermercato e delle dichiarazioni di alcuni testimoni della rapina, prezioso è stato anche il controllo operato da una pattuglia del Nor dei Carabinieri, che la notte tra il 22 e il 23 ha fermato tre persone, tutte ospiti della comunità Giovanni XXIII, con l’accusa di evasione dalla suddetta struttura.
Lainà e Massetti, che hanno ammesso le loro responsabilità, sono accusati di evasione, furto e rapina aggravata in concorso e possesso di armi bianche.
Proseguono le indagini per verificare se il modus operandi dei due arrestati sia sovrapponibile con altri episodi del genere avvenuti nel territorio.
Lo scorso mese di luglio i due arrestati avevano aiutato la Comunità Giovanni XXIII in un’attività di raccolta di alimenti, che molto probabilmente gli avrà consentito di conoscere meglio il luogo in cui poi è stata effettuata la rapina.
“Quando abbiamo saputo che i due responsabili del furto al supermercato Todis erano ospiti presso la nostra casa di accoglienza abbiamo subito collaborato con le forze dell’ordine”, ha dichiarato Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Papa Giovanni XXIII, casa che la comunità di don Benzi gestisce a Vasto. “Il responsabile della casa, dopo aver parlato con i due indagati, è riuscito a farli confessare; collaborazione che ha anche portato alla restituzione di parte della refurtiva. Intendiamo esprimere la nostra gratitudine al comando dei Carabinieri di Vasto, che hanno repentinamente risolto la vicenda. Essere accanto alle persone che sbagliano non è semplice, ma è la sola strada per dargli un’altra possibilità. Come comunità ci impegniamo a restituire la parte mancante della refurtiva ai gestori del supermercato Todis, che sono sempre stati vicini alle nostre necessità”.
La comunità Papa Giovanni XXIII gestisce in Italia sei comunità educanti con i carcerati (CEC), strutture per l’accoglienza di detenuti che scontano la pena, dove i carcerati sono rieducati attraverso esperienze di servizio ai più deboli. La prima casa è stata aperta nel 2004.