Vasto: Operazione Adriatico, processo alle battute finali. Si avvia a conclusione il processo per mafia a carico di una sessantina di imputati coinvolti nell’operazione Adriatico, che ha avuto anche ramificazioni in Molise.
Il presidente del Tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo ha annunciato che la sentenza sarà emessa il 10 marzo al termine delle repliche concesse ai difensori degli imputati. La sentenza, vista la delicatezza della vicenda e il numero di imputati, arriverà a tarda ora. Ieri il PM della Direzione Distrettuale Antimafia, David Mancini, ha reiterato le richieste di condanna per gli imputati. La pubblica accusa ha chiesto, lo ricordiamo, più di 500 anni di carcere.
Il pm Antonietta Picardi nella lunga requisitoria ha analizzato la posizione delle persone accusate, dal collaboratore di giustizia Lorenzo Cozzolino, di gestire lo spaccio di droga nel Vastese, ma anche di estorsioni, sparatorie e altri reati gravissimi. Le pene richieste vanno dai sette ai 17 anni. Il maxi processo, frutto dell’operazione “Adriatico” condotta dai carabinieri del Ros dell’Aquila e scattata, come si potrà ricordare, nella notte del 6 febbraio 2014 che ha portato a smantellare una presunta organizzazione dedita al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti con modalità tipicamente camorristiche. Il collegio giudicante è formato dal Presidente, Bruno Giangiacomo, e a latere dai giudici Fabrizio Pasquale e Stefania Izzi. Degli 81 imputati, in trentuno hanno scelto il rito abbreviato che si svolge a L’Aquila. L’ inchiesta, condotta dall’ Antimafia dell’Aquila in collaborazione con la Procura di Vasto, portò a 31 misure cautelari in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e traffico di stupefacenti.