Grande festa a Capestrano per madre natura con l’adozione e la piantumazione di alberi insieme all’associazione ambientalista “Il Bosco del Guerriero”.
Camminate ecologiche, l’adozione e la piantumazione di alberi, laboratori, passeggiate in pony e in carrozza: sono state tante le attività alla riscoperta del contatto con la natura, proposte dall’associazione ‘Il Bosco del Guerriero’ nella sua giornata di esordio. Domenica scorsa, in una vasta area in zona Colle Frivello a Capestrano, è stata presentata al pubblico l’associazione ambientalista, nata con l’obiettivo di far riscoprire l’importanza di preservare la biodiversità e l’ecosostenibilità negli adulti e nei bambini e l’amore verso il territorio e verso Madre Natura. Presidente dell’associazione è Piero Pantalone, imprenditore amante della natura, socio della Pantalone srl.
La giornata a cui hanno partecipato circa 130 adulti e 50 bambini, provenienti dall’Aquilano, dal Pescarese, ma anche da Roma, ha preso il via con una colazione di benvenuto. Fulcro dell’iniziativa, pensata soprattutto per i bambini, “Piantiamola: adotta un albero”. I partecipanti hanno potuto adottare e piantare un albero di nocciolo o quercia, micorizzati al tartufo. Sono state organizzate visite guidate al castello Piccolomini e alla chiesa di San Pietro ad Oratorium. L’associazione ha inoltre allestito un buffet totalmente ecologico, a base di cibi e bevande sane e genuine, utilizzando stoviglie interamente compostabili. Alla fine del pranzo tutto è stato buttato nella compostiera e ricoperto con fogliame, così da essere trasformato nel concime naturale che servirà all’orto sinergico a pochi passi dal querceto e dalla tartufaia già presenti e piantati 30 anni fa.
“La giornata di presentazione del Bosco del Guerriero è stato solo il primo seme autunnale di un progetto più ampio che fiorirà nella prossima primavera. Una sorta di cerimonia propiziatoria per tornare ad ascoltare la natura, viverla e rispettarla”, ha spiegato Piero Pantalone. “Nei prossimi mesi lavoreremo alla realizzazione di un percorso che coniugherà agricoltura ed ecostostenibilità ad accoglienza turistica. Coltivando un futuro verde, possiamo rianimare il pianeta; inoltre piantando e zappando insieme, potremo tornare a mangiare genuino. Infatti, nei terreni dove si è svolta la giornata, a primavera prossima, sorgerà un grande progetto imprenditoriale nel quale sono personalmente impegnato insieme alla mia famiglia: si tratta di Agricampeggio Capestrano, un agricamping innovativo e unico nel suo genere. Durante il pomeriggio, dopo la merenda della nonna a base di pane e pomodoro, ci sarà spazio anche alla riflessione con una tavola rotonda sulla biodiversità”.
“Il progetto mira a valorizzare il contesto paesaggistico di grandissima qualità, che è già presente”, ha spiegato Cristiano Del Toro, architetto del paesaggio. “L’idea è quella di armonizzare gli elementi che abbiamo intorno e inserirne altri di contemporaneità che consentano di esprimere le potenzialità di questo luogo. Al di là della giornata di domenica, i soci dell’associazione potranno partecipare durante l’anno a corsi di preservazione della biodiversità, orti sinergici, orti condivisi, permacultura e a tutte le attività legate all’ecologia e all’agricoltura, per riavvicinarsi il più possibile alla natura”.