Undici Comuni colpiti dal terremoto del 2016 si mettono in rete per promuovere il territorio e dare vita a un progetto capace di valorizzare il patrimonio culturale e naturale.
Una rete di 11 Comuni del cratere del terremoto del 2016 che si organizzano dal basso per la valorizzazione e la promozione dei loro territori, uniti da un patrimonio culturale, sociale e naturalistico unico al mondo: è la sintesi del progetto “Le magnifiche terre di centro”, che nasce da una vasta mobilitazione di enti e associazioni locali e che questa mattina è stato presentato a Montecitorio.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Laga Insieme, abbraccia quattro regioni (Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche) e i comuni di Capitignano, Montereale, Campotosto, Amatrice, Accumoli, Cittareale, Norcia, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco e Montefortino. Undici perle raccontate in un video di “Appennino Solidale”, proiettato questa mattina in occasione dell’evento.
Un anno fa c’era stato un primo patto, siglato a Recanati tra i parchi dei Monti Sibillini e Gran Sasso-Monti della Laga; oggi alla Camera l’incontro per rinsaldare la rete e proiettarla verso il futuro.
“I Comuni montani da soli non riescono a sopravvivere”, ha affermato Antonio Fontanella, sindaco di Amatrice. “Oggi per la prima volta sento attorno a me una comunità fatta di persone. Abbiamo deciso di metterci insieme, preso un impegno finanziario per quanto ci consentono le economie dei nostri Comuni. Non abbiamo ancora definito che soggetto giuridico costituire, ma stiamo studiando quale sia il più utile per accedere ai finanziamenti. Abbiamo preso contatti con la Regione Lazio e con il sottosegretario al Mibac. Stiamo valutando di accedere ai fondi per lo sviluppo turistico interregionale”.
Nel progetto trovano spazio la cooperazione, la valorizzazione della cultura con la coscienza di appartenere alla civiltà appenninica, un patrimonio immateriale di riti e feste, tradizioni. Tra gli obiettivi ci sono lo sviluppo di un’offerta turistica organizzata e competitiva sui mercati nazionali ed esteri, la messa in rete di prodotti agroalimentari, la costituzione di un ecomuseo e percorsi didattici per le scuole.
Alla mattinata hanno preso parte numerosi parlamentari, espressione delle regioni colpite dal terremoto, rappresentanti dei parchi, sindaci e amministratori locali, oltre ai ragazzi della scuola di Amatrice.