Obbligo di presentazione per i tre aggressori della troupe di Striscia la notizia nel quartiere Rancitelli di Pescara, notificato dai Carabinieri.
L’ordinanza applicativa di misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti dei tre responsabili dell’aggressione alla troupe televisiva di Striscia la Notizia, è stata notificata ieri, venerdì 25 ottobre 2019, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, a seguito delle indagini immediatamente attivate dopo l’aggressione.
I fatti contestati risalgono allo scorso 26 settembre. Ad aggredire la troupe del noto telegiornale satirico sono stati un 29enne, un 40enne e un 44enne, tutti con precedenti anche specifici e residenti nel quartiere pescarese di Rancitelli.
Nel pomeriggio del 26 settembre, i militari del Nucleo Investigativo erano infatti intervenuti a Pescara in via Tavo, arrestando una residente per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; proprio mentre la donna veniva portata in caserma, familiari e conoscenti avevano cominciato a inveire contro gli operatori televisivi che stavano girando un servizio per documentare le dinamiche socio-criminali del quartiere. Nel clima di crescente eccitazione della folla, radunatasi in strada e composta per lo più da residenti del complesso residenziale del famigerato “ferro di cavallo”, i tre hanno rincorso e aggredito i componenti della troupe televisiva, uno dei quali è stato colpito con calci all’addome, tentando inoltre di strappare dalle mani di un cameraman la telecamera in suo possesso. Inoltre, mentre la troupe tentava di allontanarsi salendo a bordo del furgone, uno degli aggressori ha preso a calci lo sportello della vettura, colpendo alle gambe un giornalista.
I Carabinieri sono intervenuti a difesa dei giornalisti, ponendo fine all’aggressione ed evitando che la situazione degenerasse ulteriormente.
Fondamentale per la ricostruzione degli eventi è stata l’analisi dei video registrati dalla stessa troupe televisiva, che ha consentito di contestare puntualmente a ognuno degli aggressori le condotte oggetto di accusa.