Fermato e denunciato dai Carabinieri forestali un bracconiere a Montebello di Bertona nel Parco del Gran Sasso: aveva un’arma carica e un cane da caccia.
I Carabinieri forestali della stazione di Farindola (Pescara), coordinati dal maresciallo Danilo Ambrosini e dipendente dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, hanno sorpreso un bracconiere all’interno dell’area protetta con un’arma carica e un cane da caccia al seguito, privo del previsto microchip.
All’uomo, sorpreso in località Case Marcello – Acquafredda del Comune di Montebello di Bertona (Pescara), sono stati contestati diversi illeciti di natura penale e amministrativa, tra i quali bracconaggio e introduzione di armi non autorizzata in area protetta. Sequestrato il fucile e relative munizioni; l’uomo è stato deferito alla competente autorità giudiziaria.
“Continua in modo efficace e incessante l’attività di controllo del territorio operata con estrema professionalità dal raggruppamento Carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga”, dichiara il presidente del Parco, Tommaso Navarra. “Un plauso particolare alla stazione Carabinieri Parco di Farindola e al suo comandante Ambrosini, che con acume investigativo hanno saputo individuare e adeguatamente sanzionare e segnalare all’Autorità Giudiziaria una grave introduzione di armi nel perimetro del Parco. Un ringraziamento specifico va a tutto il corpo del reparto Carabinieri Forestali reparto Parco e al suo comandante Carlo Console per l’indispensabile azione di prevenzione e tutela del nostro straordinario patrimonio di bioversità”.