A Pescara sit-in degli agenti di Polizia penitenziaria del carcere di San Donato davanti alla Prefettura contro i turni estenuanti e la carenza di personale.
Una rappresentanza degli agenti della Polizia penitenziaria in servizio nella casa circondariale San Donato di Pescara ha dato vita questa mattina, venerdì 6 dicembre 2019, a un sit-in di protesta davanti alla Prefettura contro la direzione del carcere pescarese, lamentando alcune problematiche riguardanti il lavoro.
La protesta ha riguardato sei sigle sindacali (OSAPP, USPP-UGL, FNS-CISL, UILPA PP, SINAPPEFSA-CNPP), in rappresentanza del 75% degli agenti.
“I motivi della protesta sono ormai noti e vanno dalla cronica carenza di personale alla non organizzazione del lavoro che ci porta a svolgere dei turni estenuanti fino a ben oltre l’orario consentito”, ha spiegato Sabino Petrongolo USPP UGL. “Il personale è allo stremo anche perché, a tutto questo, si unisce un sovraffollamento esagerato della popolazione carceraria e una commistione di detenuti psichiatrici con il resto dei detenuti che nelle sezioni non possono coesistere”.
“È arrivato il momento che la direzione del San Donato si faccia garante delle nostre problematiche, perché c’è una carenza di personale elevata, ma non elevatissima, a cui si potrebbe far fronte con una nuova riorganizzazione del lavoro, tendente al recupero di personale nei vari turni di servizio, cosa che l’amministrazione locale non ha inteso fare”, ha aggiunto il segretario provinciale dell’OSAPP, Marcello Ascenzo. “In luogo di tutto ciò ha previsto un’organizzazione dell’orario di servizio su tre quadranti orari di otto ore, invece delle sei ore previste da contratto. Tutto questo ha di fatto aggravato quella che è la condizione lavorativa del personale, imponendo un orario di servizio non contrattato e non previsto, con riflessi sui riposi e sulle ferie”.
Il carcere San Donato ospita attualmente 410 persone detenute, a fronte dei 280 posti previsti, con una carenza di personale del 25%.
In mattinata i rappresentanti degli agenti della Polizia penitenziaria sono stati ricevuti dal Prefetto Gerardina Basilicata che ha ascoltato le loro istanze.