Nella riconversione della ex Veco verranno coinvolti i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico.
È quanto deciso oggi dal tavolo istituzionale promosso dall’assessore alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale, al quale hanno preso parte i rappresentanti dei lavoratori (Rsu e segreterie provinciali), il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni, e il curatore fallimentare Massimo Mancinelli.
“Il nodo principale da sciogliere – ha commentato l’assessore Quaresimale al termine dell’incontro – riguarda proprio la riconversione del sito produttivo che potrebbe appesantire economicamente i costi di entrata di un nuovo acquirente, tenendo conto che obiettivo principale è mantenere gli attuali livelli occupazionali. Il sito, come ha detto il curatore fallimentare, è stato messo in sicurezza e questo è un punto di vantaggio, ma è anche vero che i campi di indagine nel settore del metalmeccanico di aziende disposte ad investire non sono molti ampi. Per questo – ha aggiunto l’assessore in accordo con i sindacati – il coinvolgimento del ministero dello Sviluppo economico potrebbe essere importante per sondare il terreno su Assofond (Associazione italiana fonderia) per la ricerca di interlocutori del settore di portata nazionale e europea”.
Il tavolo istituzionale promosso dall’assessore regionale ha comunque fatto il punto della situazione. L’ex Veco è in procedura di fallimento da poco più di un anno, il curatore fallimentare ha annunciato di aver presento il Piano di liquidazione e che il sito verrà messo ufficialmente in vendita al prezzo di partenza di 6,9 milioni di euro. Sul fronte degli ammortizzatori sociali, la curatela fallimentare ha fatto sapere che grazie alla Cassa per Covid i 53 lavoratori rimasti avranno l’ombrello di tutela salariale fino ad aprile con possibilità di ulteriore allungamento a fine giugno. C’è bisogno poi di un’interlocuzione con il ministero del Lavoro per capire l’interpretazione della norma in merito a cessazioni di attività aziendali. Sempre sul fronte della riconversione, il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni, ha confermato la disponibilità del Comune a qualsiasi operazione di riconversione; mentre i sindacati hanno ribadito la necessità di una cessione che rimanga nel campo del metalmeccanico leggero anche per non perdere il patrimonio di professionalità accumulato in tutti questi anni dai lavoratori.