I medici di famiglia, specie quelli delle grandi città italiane dove si trovano gli aeroporti internazionali, si attrezzano per affrontare l’eventualità che il Coronavirus varchi le frontiere.
Informazioni sulla situazione, descrizione dei sintomi e percorsi epidemiologici indicati dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute vengono trasferiti ai medici di base dalla Federazione nazionale dei medici di famiglia (Fimmg). Un alert è già stato inviato ai camici bianchi territoriali a Milano, e in mattinata a Roma.
“Vogliamo sottolineare ai cittadini che non siamo in una situazione di allarme, ma vanno predisposte tutte le azioni necessarie affinché la popolazione possa stare tranquilla, soprattutto tenendo conto che in questo momento l’influenza stagionale sta raggiungendo il suo picco”, spiega il segretario nazionale di Fimmg Silvestro Scotti.
I sintomi del Coronavirus che si è diffuso nella città di Wuhan, in Cina – dice – sono praticamente sovrapponibili con quelli portati dall’influenza, “i cittadini devono sapere che i medici di base sono informati ma è anche importante che non si crei la psicosi con corse inutili al pronto soccorso per dei normali sintomi influenzali”. Gli stessi medici di famiglia avranno tutte le informazioni necessarie aggiornate sia dall’Iss che dal Ministero.
Nell’avviso inviato stamani ai medici di Roma sono contenute anche le indicazioni in caso di viaggio all’estero: “il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi, consumare solo cibo ben cucinato e bere acqua in bottiglia, evitare luoghi di assembramento, mercati di animali vivi o morti, evitare il contatto stretto con pazienti malati o in caso non si possano adottare queste misure coprirsi narici e bocca con una mascherina, evitare di tossire o starnutire senza coprirsi con un fazzoletto o in mancanza di questo tossire nell’incavo del gomito”.