Avezzano, costringeva la figlia ad assistere ai rapporti sessuali. Una madre snaturata che costringeva la propria figlia ad assistere ai rapporti sessuali col suo compagno si è vista confermare dalla Corte di Appello de L’Aquila la condanna a due anni e due mesi di reclusione.
La madre per anni ha maltrattato la propria figlia, all’epoca dei fatti appena sedicenne, costringendola ad assistere anche quando assumeva droga, per lo più cocaina. La Corte di Appello de L’Aquila, presieduta da Armanda Servino, ha confermato la sentenza di primo grado emessa dal giudice del Tribunale di Avezzano, Anna Carla Mastelli, a carico di Gaweda Barbara Ewa. Il compagno, un 35 enne originario di Celano e del quale sono state rese note soltanto le iniziali del suo nome, L.A., sarà processato insieme alla donna il prossimo 11 gennaio dal Tribunale Collegiale di Avezzano, in quanto avrebbe richiesto sotto la minaccia di un coltello, di consumare un rapporto sessuale con la minore. Soltanto grazie all’intervento di un’ amica della ragazzina, riuscì a sottrarsi alla violenza. Successivamente la minore è stata accolta in una casa famiglia.