Visione romantica dell’io e della natura. A Pescara ‘I bagliori del cuore’ di Nicola Sciannimanico accendono emozioni vive che commuovono la platea e lo stesso autore, durante la presentazione, organizzata nei giorni scorsi dall’Associazione Eremo Dannunziano.
Presenti il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, Nicoletta Di Gregorio (Eremo Dannunziano), l’attrice Franca Minnucci e la professoressa Lucilla Sergiacomo. Il libro (Edizioni Menabò), raccoglie 54 poesie con la prefazione dello scrittore Paolo Ruffilli che parla di “evocazione della vita attraverso i soggetti del mondo naturale in chiave ‘favolosa’”. Nei versi, afferma Sergiacomo, emerge quella “compenetrazione tra mondo oggettivo e mondo soggettivo attraverso percezioni sensoriali che aprono al cuore dove gli elementi naturali insistono sui moti dell’animo”. E proprio il paesaggio, dice l’autore “è centrale per affermare la piccolezza dell’essere umano rispetto al creato”. Qualificante, secondo Di Marco, il coraggio delle emozioni.Nei versi di Sciannimanico, avvocato che vive ed esercita la professione forense a Roma, originario di Castrovillari (Cosenza), spiccano “ricordi sonori come ‘fiumi risonanti'”, dice ancora Sergiacomo nella sua dettagliata analisi. Le poesie di Sciannimanico, aggiunge la professoressa, mostrano una “scelta consapevole del lessico con parole che si ripetono”. Somiglianza lessicale che va poi a formare la differenziazione dei testi. Ricorrente il motivo della luce, non solo quella del sole ma anche anche della luna “come tensione all’infinito”. Ecco quindi alcuni titoli dove si rintracciano i motivi comuni di luce e di oggetti: ‘Una notte di luna’, L’apparire della luna’, ‘Un raggio di sole eterno’, le foglie baciate dal sole’. “Questa – spiega l’autore – è la mia quarta produzione in 5 anni. I miei libri nascono da un desidero ineludibile di dare sfogo alla spiritualità di questi ultimi anni e dal ricordo di mia madre che ha fatto nascere in me una forza superiore alla mia volontà”. Ed ecco che tempo, memoria, malinconia e nostalgia diventano gli elementi caratterizzanti de ‘I bagliori del cuore’.