Coronavirus Abruzzo, qui tutte le notizie di lunedì 23 marzo. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo DPCM con le ulteriori restrizioni alle attività produttive e agli spostamenti. In Abruzzo oggi 76 nuovi casi. Il numero dei decessi salito a 38.
+++NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO+++
Ore 19,40 – Coronavirus L’Aquila, pronti sette alloggi per medici in prima linea
Ore 19,25 – Coronavirus Abruzzo, mamme bambini disabili chiedono aiuto alla Regione
Ore 17,35 – Coronavirus Avezzano, Bar trovato aperto contro divieto
Ore 17.00 – Coronavirus Lanciano, contagiati altri due medici in Ospedale
Ore 16.50 – Coronavirus Vasto: sorpresi in garage chiacchierare, 5 denunciati
Ore 16.30 – Coronavirus Penne, migliorano le condizioni del Sindaco
Ore 15.59 – Coronavirus Abruzzo, il bollettino sanitario di oggi, 23 marzo
Ore 15.45 – Coronavirus Abruzzo, taglio 10% indennità Consiglieri Regionali
Ore 15.30 – Coronavirus, 11 medici di famiglia morti da inizio emergenza
Ore 15.05 – Coronavirus, dimezzati ricoveri infarti per paura del virus
Ore 14.25 – Poste, pensioni scaglionate ed anticipate
Ore 14.20 – Val Vibrata: ATR e VECO, lavoratori al collasso
Ore 14.15 – Coronavirus Guardiagrele, tutte le misure messe in campo
Ore 14.00 – Coronavirus Pescara, nuove disposizioni su conferimento rifiuti
Ore 13.45 – Coronavirus: gli animali selvatici si riappropriano delle città deserte
Ore 12.43 – Stop giustizia: caos divorzi e separazioni
Ore 12.34 – Asl Lanciano Vasto Chieti recluta medici e infermieri, appello anche ai pensionati; pubblicati bandi
Ore 11.48 – Cardiologa aquilana: “Una mascherina e una tuta per una settimana. State casa”
Ore 11.40 – L’Aquila: runner corre per 42 km nel cortile di casa. “Mi ero iscritto alla maratona di Roma”
Ore 11.13 – Maurizio Acerbo: “Il decreto chiusure è una presa in giro”
Ore 10.56 – Avezzano: le suore creano un rosario gigantesco di palloncini, “Un gesto di speranza”
Ore 10.24 – Asl Teramo: 39 ricoverati negli ospedali teramani e un decesso (bollettino ore 9)
Ore 10.11 – Confindustria: stimati 2 mld di perdita di fatturato nell’Aquilano
Ore 9.30 – Muore Gino Fasoli, medico in pensione richiamato per l’emergenza Covid 19. Era originario di Sulmona
Ore 9.23 – Sindacati: oggi e domani sciopero per mettere in sicurezza le aziende
Ore 6.00 – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Conte – Qui tutte le misure
VIDEO – LA SINTESI DELLA GIORNATA NEL TG SERA CON LE DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE NICOLETTA VERÍ.
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LE NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO (ANSA)
Ore 18.55 – ++ Coronavirus: Iss, presto per parlare di trend in calo ++
“Non mi sento di sbilanciarmi, anche perché oggi vediamo gli effetti di quel che è avvenuto due settimane fa. Prendiamo atto che le misure” funzionano ma è presto per parlare di trend in calo. Così il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ha risposto a chi gli chiedeva se i dati degli ultimi due giorni possano far ipotizzare un calo del trend dei contagi.
Ore 18,45 – ++ Coronavirus: superate 6 mila vittime, 601 in più di ieri ++
Sono complessivamente 6.077 le vittime di coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 601. Il dato è stato reso noto dal capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli.
Ore 18,30 – ++ Coronavirus: superati 50 mila malati, 3.780 più di ieri ++
Superati i 50 mila malati di coronavirus in Italia. Sono complessivamente 50.418, con un incremento rispetto a ieri di 3.780: domenica l’incremento era stato di 3.957. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 63.927. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile.
Ore 17.45 – Coronavirus: 2 anni per esiti test a tappeto su asintomatici
Sarebbero necessari almeno due anni per avere i risultati, nel caso in cui si decidesse di fare il tampone su larga scala nella popolazione per individuare le persone che hanno il virus senza avere i sintomi. E’ la stima del virologo Francesco Broccolo, dell’università Bicocca di Milano e direttore del laboratorio Cerba di Milano.
Ore 17.15 – “Contagi nascosti”, lavoratori denunciano Fondazione di Milano
Quindici lavoratori risultati positivi al Covid 19, più tre loro colleghi, hanno denunciato, per diffusione colposa di epidemia e altri reati in materia di sicurezza del lavoro, i responsabili dell’Istituto Palazzolo Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano. A darne notizia sono gli avvocati Romolo Reboa, Gabriele Germano e Massimo Reboa, che assistono i lavoratori e che hanno inoltrato telematicamente la denuncia presso la procura. Nella denuncia si contesta al direttore generale, al direttore sanitario e al direttore dei servizi medici socio sanitari dell’istituto, oltre che al legale rappresentante di Ampast, la cooperativa di lavoratori socio sanitari che opera all’interno della struttura milanese, di avere tenuto “nascosti moltissimi casi di lavoratori contagiati da Covid 19, benché ne fossero a conoscenza almeno dal 10 marzo” e di avere “impedito ai lavoratori l’uso delle mascherine per non spaventare l’utenza, invece di fornire loro idonei dispositivi di protezione individuale”.
Ore 17,05 – ++ Coronavirus:Speranza, ok Aifa a sperimentazione Avigan ++
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) “procede sulla sperimentazione del medicinale Avigan”. Lo annuncia il ministro della Salute Roberto Speranza. Il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, afferma, “mi ha comunicato che la riunione del Comitato Tecnico-Scientifico di questa mattina, dopo una prima analisi sui dati disponibili relativi ad Avigan, sta sviluppando un programma di sperimentazione e ricerca per valutare l’impatto del farmaco nelle fasi iniziali della malattia”.
Ore 17,00 – Coronavirus: Inps pubblica modalità richiesta cig ordinaria
L’Inps pubblica le istruzioni per chiedere la cassa integrazione e assegno ordinario con causale Covid 19 così come previsto dal decreto Cura Italia. Le domande per accedere alle prestazioni di Cigo e di assegno ordinario – si legge in un messaggio pubblicato oggi – sono disponibili nel portale Inps, www.inps.it, nei Servizi online accessibili per la tipologia di utente “Aziende, consulenti e professionisti”, alla voce “Servizi per aziende e consulenti”, opzione “Cig e Fondi di solidarietà”. La domanda è altresì disponibile nel portale “Servizi per le aziende ed i consulenti”, con le consuete modalità.
Ore 15,45 – Cronavirus: Anfp, sanzioni più dure o norme inefficaci
“Le ulteriori misure restrittive adottate con il decreto di ieri corrono il rischio di non essere adeguatamente efficaci alla luce del sistema sanzionatorio a cui fanno riferimento. L’esperienza di questi giorni ci restituisce una realtà fatta di una minoranza non trascurabile di soggetti riottosi a comprendere l’importanza del rispetto delle regole, facendo di tutto per sfruttare spazi interpretativi per eluderle”. Così Enzo Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.
Ore 10.01 – Coronavirus: contagiati 4.824 operatori, il doppio della Cina.
In Italia, secondo i dati Iss, dall’inizio dell’epidemia sono 4.824 i professionisti sanitari contagiati dal coronavirus, pari al 9% del totale delle persone contagiate, una percentuale più che doppia rispetto a quella cinese dello studio pubblicato su JAMA (3,8%). La fondazione Gimbe, teme che il dato sia ampiamente sottostimato. Chiede che i test vengano estesi a tutti i professionisti e operatori sanitari e che vengano forniti strumenti di protezione a chi è impegnato in prima linea contro l’emergenza.
“I numeri di oggi sono minori rispetto a quelli di ieri, mi auguro che questi numeri possano essere confermati. Non bisogna abbassare la guardia, tenere le misure adottate e rispettare le indicazioni anche del provvedimento del governo”. Così il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli ha aperto ieri la quotidiana conferenza stampa alla Protezione civile sul contagio da coronavirus.
Domenica il numero complessivo dei morti è di 5.476, con un aumento rispetto a ieri di 651 unità; sabato l’aumento era stato di 793 morti. Sono 7.024 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 952 in più di sabato, quando il dato giornaliero sui guariti era di 943.
Sono 3.009 i malati ricoverati in terapia intensiva, 142 in più rispetto a sabati. Di questi, 1.142 sono in Lombardia. Dei 46.638 malati complessivi, 19.846 sono poi ricoverati con sintomi e 23.783 sono quelli in isolamento domiciliare.
Quanto ai malati, sono complessivamente 46.638, con un incremento rispetto a sabato di 3.957: sabato l’incremento era stato di 4.821. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 59.138.
“Non vogliamo farci prendere da facili entusiasmi – dice Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità – né sopravvalutare una tendenza ma è un segnale che arriva a quella che comincia ad avvicinarsi come una distanza temporale rispetto alla quale ci aspettiamo di vedere segni tangibili di misure di contenimento intraprese. E’ fondamentale – prosegue Locatelli – quanto più possibile nei contesti familiari mantenere misure stringenti di contenimento dei soggetti risultati positivi al coronavirus. E’ un altro sacrificio che si chiede al Paese ma è importante. Altrimenti rischiamo di perpetuare il meccanismo di diffusione del virus. E’ un appello al senso responsabilità di tutti i familiari dei pazienti positivi. Le prima misure stringenti di contenimento sono state adottate l’11 marzo, quindi ci aspettavamo di vedere risultati a partire da 2-3 settimane. Quindi la prossima settimana sarà assolutamente cruciale e ci aspettiamo di vedere un segnale di inversione di tendenza. L’84% dei decessi si è registrato in tre regioni: Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna. E’ il momento in cui dobbiamo dare l’ennesima dimostrazione di essere una nazione unita e solidale. I trasferimenti di malati verso altre regioni sono una importante risposta con l’obiettivo di garantire alle strutture ospedaliere delle tre regioni la possibilità di assistere più compiutamente i cittadini che hanno bisogno di cure. Non ci sono persone morte né ricoverati in terapia intensiva con meno di 20 anni di età. E tra i morti, solo 1% aveva meno di 50 anni”.
Quanto all’Avigan, il farmaco di cui molto si parla soprattutto sui social, il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli ha fatto un richiamo “responsabilità nella comunicazione. L’Agenzia italiana del farmaco, il Comitato tecnico scientifico, valutano tutte e opzioni terapeutiche, ma un conto è parlare di possibili opzioni da testare e validare, un altro è definire queste opzioni come soluzione del problema Covid. Prima di dire che abbiamo trovato soluzioni in termini di terapia antivirale o di vaccini – ha spiegato l’esperto – servono prove inconfutabili. Ben vengano sperimentazioni mirate ma senza evidenze di efficacia inconfutabile raccomando cautela e prudenza per non ingenerare in malati e familiari speranze che rischiano di andare deluse”.
Borrelli ha ricordato che “sono due mesi che siamo qui e lavoriamo dalle 14 alle 15 ore al giorno senza soste. Ringrazio gli uomini e le donne del Dipartimento e le loro famiglie. I colleghi positivi al Covid continuano a lavorare dalla propria abitazione, non hanno particolari criticità. La struttura continuerà a gestire l’emergenza, voglio rassicurare. E’ il nostro lavori e ne andiamo fieri”.
Da ieri è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. La ratio è quella di evitare le fughe di persone verso Sud dopo l’ulteriore stop alle attività produttive.
Alcuni dipendenti del Dipartimento della Protezione Civile sono risultati positivi al Coronavirus. Ne ha dato notizia il Capo del Dipartimento Angelo Borrelli informando tutto il personale in servizio. “Immediatamente dopo aver ricevuto la notizia del primo caso positivo – si legge in una nota -, il Dipartimento ha predisposto controlli sul personale considerato tra i contatti stretti del dipendente positivo. Da questo screening risultano, purtroppo, altri undici positivi. Il Capo del Dipartimento è negativo al tampone”.
“Da lunedì o martedì al massimo tutte le regioni avranno mascherine per medici, operatori sanitari e malati. A partire dalla settimana successiva contiamo di dare poi a tutti gli italiani i Dispositivi di protezione individuale”. Lo ha detto Domenico Arcuri, commissario straordinario al’emergenza Coronavirus, al programma “Mezz’ora in più” su Rai 3.
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