Mercoledì primo maggio la breve scossa di terremoto in Val Pescara di magnitudo 2.6 con epicentro a Scafa ha creato una certa apprensione tra gli abitanti della zona. La scossa registrata dall’ INGV ad una profondità di 20 chilometri è stata distintamente avvertita anche dalle popolazioni limitrofe al comune pescarese.
Il fenomeno sismico ha avuto un effetto immediato sui cittadini residenti nel comune della Val Pescara che hanno chiesto informazioni. Si cerca, ha sottolineato il professor Francesco Stoppa Vulcanologo dell’Università d’ Annunzio, un riferimento anche alla luce di scosse di bassa entità. Dopo il devastante sisma del 2009 a L’Aquila è cambiata la percezione del rischio. La terra, come già riferito ha tremato pochi secondi e nei piani alti delle abitazioni si è avvertita nettamente. Da Torre dei Passeri a Tocco da Casauria in molti si sono anche riversati in strada. Secondo quanto affermato dal Professor Stoppa non ci sono collegamenti con altre faglie. Quella di Scafa, ha aggiunto ancora, è una scossa con aspetti sismici molto interessanti in quanto si tratta di un luogo relativamente nuovo.
Ho avvertito perfettamente la “botta”. Ho pensato che nella cantina sottostante (abito a Scafa, sul Corso) come se fosse scoppiata una bottiglia gigantesca di spumante.. Poi più nulla. Nessun segno di movimento dai lampadari. Ho pensato fosse un isolato movimento erettonico e questo data la posizione del nostro Paese di fronte alla balconata (certamente erettonica) di Torre de Passeri.
PER SOLA CORRETTA INFORMAZIONE SI EVIDENZIA CHE L’EPICENTRO DELLA SCOSSA E’ STATO NEL TERRITORIO COMUNALE DI ALANNO LOCALITA’ COCCIALONGA COSI’ COME SI EVINCE DALLE CARTINE DELL’INGV.